Autore Redazione
giovedì
23 Agosto 2018
07:29
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Cronaca - Alessandria

Il giallo del drone nel momento clou dell’incendio della discarica

Ha sorvolato l'area del rogo durante le operazioni di spegnimento delle fiamme
Il giallo del drone nel momento clou dell’incendio della discarica

ALESSANDRIA – Mentre le operazioni di spegnimento dell’incendio alla discarica di Castelceriolo sono ormai terminate si cerca ancora di capire cosa abbia determinato il rogo che ha impegnato per oltre 24 ore pompieri, Protezione civile e forze dell’ordine. Il sindaco di Alessandria, Gianfranco Cuttica di Revigliasco e tutta l’amministrazione alessandrina, insieme agli esponenti della Provincia, vogliono capire cosa stia succedendo, preoccupati anche per un lavoro “importante che mira a salvare un’azienda per noi strategica.

Lo stesso primo cittadino subito dopo l’incendio aveva detto in modo esplicito che “se si dovesse trattare di un incendio doloso, si tratterebbe di un avvertimento di stampo mafioso ma non ci lasceremo intimidire“. Uno scenario che allarma Cuttica il quale ha confermato l’intenzione dell’amministrazione di salvare Aral, “azienda strategica per il Comune“. Lo stesso sindaco, insieme ai Vigili dl Fuoco, alle forze dell’ordine e all’Arpa, durante la serata del rogo si sono interrogati sulla misteriosa presenza di un drone proprio nel momento più difficile delle operazioni. L’apparecchio, hanno spiegato, ha sorvolato l’area dell’incendio, una azione che deve sottostare a scrupolose autorizzazioni tanto più che si è consumata in un’area privata. Inquieta dunque questa presenza che ancora deve trovare una spiegazione. L’ipotesi è che qualcuno abbia voluto documentare l’incendio o, in alternativa, che qualche curioso abbia voluto vedere cosa stesse accadendo. L’interrogativo, piuttosto preoccupante, tuttavia rimane. Intanto dovrebbe essere intensificato il controllo dell’area anche se sono già presenti delle telecamere che sorvegliano l’impianto.

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