28 Marzo 2014
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Sulle strisce blu il ministero affida tutto ai Comuni e spiega: ‘multe solo se previste’
Saranno i Comuni a decidere se irrogare una specifica sanzione a chi ha ritirato l’auto ferma nelle strisce blu dopo che il gratta parcheggia è scaduto. Il chiarimento compare in una nota del Ministero dei Trasporti dopo l’incontro tra i ministri Lupi e Alfano e il presidente Anci, Piero Fassino. “Per le zone a strisce blu, laddove la sosta si protragga oltre il temine per il quale si è pagato, la sanzione pecuniaria potrà essere irrogata solo in presenza di specifica previsione del Comune”. L’indirizzo adottato deriva dal fatto che “la sosta è competenza dei Comuni che ne definiscono le modalità con proprio atto deliberativo”. Quindi la multa per chi parcheggia nelle zone a strisce blu oltre il tempo di sosta effettivamente pagato può quindi essere fatta, ma solo se i comuni hanno adottato una “specifica previsione“. Durante la riunione di ieri sera inoltre è stato affrontato anche il delicato tema degli apparecchi stradali che controllano la velocità: “quanto ai dissuasori di velocità – comunemente definiti autovelobox – appare evidente che possano essere installati e operativi soltanto dissuasori dotati di effettivi dispositivi di controllo”.