Terzo Valico: non solo Pozzolo, ma anche Serravalle. Doppia iniziativa del Popolo No Tav

AGGIORNAMENTO: Doppia iniziativa No Tav questa domenica in provincia. Il popolo contrario alla realizzazione della Linea Ferroviaria ad Alta velocità si è dato appuntamento a Pozzolo Formigaro. All’annunciata manifestazione in località Brusandini si è però aggiunta, a sopresa, anche una iniziativa a Serravalle. Dopo un pranzo a base di fritto misto e menù anche per i vegetariani, i manifestanti presenti a Pozzolo si sono spostati verso le reti arancioni di fronte alla cascina Romanellotta e  abbattuto alcune centinaia di metri di recinzioni del cantiere del Cociv. Un’azione simbolica e pacifica cui si è aggiunta anche l’iniziativa di alcuni attivisti No Tav di Serravalle. A qualche chilometro di distanza da Pozzolo sono infatti cadute anche le recinzioni arancioni dell’altro cantiere del Cociv. “Per noi è stata un’altra bellissima giornata che ha visto insieme giovani, anziani e bambini contrari al Terzo Valico” ha spiegato a Radio Gold News Claudio Sanita. “Da domani il Cociv dovrà  rimettersi al lavoro per rialzare le recinzioni non solo a Pozzolo, ma anche a Serravalle, nella frazione di Libarna” ha aggiunto.  Instancabile e determinato, il popolo No Tav è già pronto per la prossima iniziativa pubblica. Due giorni “di festa e di confronto”  il 26 e 27 aprile ad Arquata, organizzata “anche per ringraziare  i cittadini della solidarietà espressa dopo la manifestazione del 5 aprile” ha spiegato ancora Sanita. “Ogni giorno è buono per fare cadere le recinzioni Cociv – ha quindi aggiunto – I cittadini del basso Piemonte e della Liguria hanno già più volte dimostrato di non volere  quest’opera, devastante per l’ambiente e per la nostra salute. Noi chiediamo di investire questi soldi in sanità, nelle scuole per immaginare un futuro di crescita per i nostri territori che non passi dalla devastazione ambientale”.   

NOTIZIA: Il popolo No Tav torna a farsi sentire questa domenica pomeriggio. Nessun corteo o camminata questa volta, ma un presidio a pochi metri dalle recinzioni in località Brusadini. L’appuntamento inizierà alle 12.30 per il pranzo, poi la permanenza simbolica per dire no alla grande opera. La manifestazione fa seguito alle prime tensioni in provincia registrate sabato scorso ad Arquata. L’occasione, sostengono i manifestanti, sarà l’ennesima opportunità per gridare l’importanza della tutela della salute e delle valli e quindi per ribadire il ‘no’ al Terzo Valico.