15 Aprile 2014
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Marcegaglia chiude a Milano. Produzione trasferita nell’Alessandrino
AGGIORNAMENTO MERCOLEDI’: “Difficile capire cosa accadrà nei prossimi giorni e cosa comporterà l’eventuale trasferimento della produzione a Pozzolo – ha spiegato a Radio Gold News Mirko Oliaro della Fiom Cgil Alessandria. Per questo è impossibile capire cosa potrebbe cambiare nello stabilimento alessandrino. Nel caso in cui però i lavoratori milanesi dovessero arrivare qui è chiaro che a Pozzolo dovrebbero essere fatti degli investimenti per riorganizzare la struttura già esistente”.
NOTIZIA DI MARTEDI’: Emma Marcegaglia ha deciso di chiudere lo stabilimento di Milano per spostare la produzione nello stabilimento in provincia di Alessandria, a Pozzolo Formigaro. La reazione dei 169 lavoratori in Lombardia è arrivata immediatamente con un’assemblea permanente e il blocco del traffico in viale Sarca dove si trova l’azienda. In una nota la Fiom Cgil di Milano dice: “dopo aver licenziato i lavoratori di Taranto che operavano nel settore del fotovoltaico e pannelli, il già presidente di Confindustria e oggi presidente di Eni decide di trasformare la fabbrica milanese in area dismessa. Un’area che, guarda caso, si trova al centro del “Bicocca Village”, zona assai “gettonata” dal punto di vista edilizio”.
La notizia diffusa dai sindacati è stata commentata con una nota ufficiale dalla società interessata: “Non c’è nessuna chiusura dell’attività dello stabilimento di Marcegaglia Buildtech di viale Sarca, a Milano. La produzione di pannelli per l’edilizia industriale continuerà a Pozzolo Formigaro, in provincia di Alessandria, proprio per salvaguardare il posto di lavoro ai nostri 167 dipendenti”. Per il presidente Fabrizio Prete è “una decisione, quella di trasferirci e di non chiudere, che l’azienda ha preso con grande senso di responsabilità sociale proprio per garantire l’occupazione in un momento di grande crisi per il settore della siderurgia e dell’edilizia industriale, in particolare”.