18 Aprile 2014
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Carro dei Deportati: quando l’incuria e’ piu’ forte della Memoria
Otto siringhe gettate a pochi metri da un pezzo di storia. Questo lo spettacolo desolante che don Giampiero Armano e i giovani della Parrocchia S. Paolo di Alessandria hanno trovato al Carro dei Deportati, in piazzale Berlinguer. I ragazzi hanno deciso di dedicare questo venerdì di vacanza dalla scuola alla pulizia dell’area, come stabilito da una convenzione firmata col Comune. Ma la memoria dei 25 ebrei alessandrini meriterebbe più rispetto e la speranza di don Armano è vedere il sito più sfruttato e utilizzato, magari aprendo le porte alle scolaresche. Un’ipotesi messa a punto nei primi anni Duemila, quando il Carro dei Deportati fu inaugurato, ma ad oggi mai concretizzata. Una beffa rappresentata dal cartello affisso sul cancello d’ingresso (vedi foto in basso), al contrario di quello di legge, quasi sempre chiuso.
“L’abbandono di questo carro “monumento” che ricorda gli ebrei alessandrini morti nei campi di concentramento ci lascia perplessi” ha dichiarato Giampiero Armano a Radio Gold News “Con i ragazzi della Parrocchia San Paolo abbiamo deciso di darci da fare, in occasione della Festa d’Aprile. Ci sembra giusto che anche questo sito sia lasciato in condizioni decenti. Speriamo che con l’avvenire diventi anche visitabile e usufruibile dalle scuole, visto che al suo interno c’è un dettagliato percorso didattico con documenti e foto. Sarebbe bene che questi aspetti oggi non venissero meno, la memoria di quegli anni ci aiuta a guardare anche la realtà di oggi.”