Raid alla discarica di Solero: danni per 30 mila euro

ALESSANDRIA – Cominciano a essere molto più che inquietanti i fatti legati ai rifiuti in provincia. Nei giorni scorsi l’impianto Aral di Castelceriolo è stato oggetto di due incendi a distanza di pochi giorni e del furto di alcune ruspe, ora un altro episodio che sembra sfacciatamente mirato, ai danni della discarica di Solero. Come spiegato dall’assessore all’ambiente, Paolo Borasio (nella foto di archivio davanti alla discarica di Castelceriolo), informato dai vertici Aral, alcuni ladri sono entrati nell’impianto di Solero, rompendo il lucchetto del cancello. I malviventi hanno aperto l’ufficio e distrutto tutto all’interno.

Tutta l’attrezzatura elettronica legata alla vigilanza, computer, monitor, sensori, è stata distrutta con un mazza e sono state smontate e rubate le telecamere collocate a 8 metri di altezza. I malviventi si sono inoltre accaniti, spiega ancora l’assessore, sui sensori perimetrali e hanno svuotato la cisterna del gasolio (4000 litri) dentro all’officina. Nell’impianto “tutto è finito sotto sopra con la mancanza di fusti d’olio, attrezzature meccaniche, una idropulitrice e altro materiale” per un danno al momento stimato in 30.000 euro.

“Mi preoccupa che abbiano portato  via monitor, i server, tutto, un lavoro fatto veramente ad arte – ha spiegato Borasio. Lì ci sono immagini registrate da tantissimo tempo e la cosa mi lascia molto perplesso e mi preoccupa molto. È molto strano perché hanno portato via telecamere a 8 metri di altezza. È l’ennesimo segnale che qualcosa continua a non quadrare“.