Autore Redazione
giovedì
4 Ottobre 2018
18:43
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Cronaca - Alessandria

Ortincontra e Amici dei Grigi insieme per Fondazione Uspidalet

600 euro il ricavato delle tre serate, interamente devoluto al progetto finalizzato all'acquisto di un ecocardiografo per i reparti di Pediatria e Pronto Soccorso dell’Ospedale Infantile
Ortincontra e Amici dei Grigi insieme per Fondazione Uspidalet

ALESSANDRIA – Il Circolo Ortincontra e l’associazione Amici dei Grigi hanno unito le forze per contribuire a finanziare il progetto della Fondazione Uspidalet Onlus “Senti il mio cuoricino!”, finalizzato all’acquisto di un ecocardiografo per i reparti di Pediatria e Pronto Soccorso dell’Ospedale Infantile “Cesare Arrigo” di Alessandria.

Le due associazioni hanno organizzato tre serate con tanti artisti presenti. Il ricavato, 600 euro, è stato donato direttamente dal presidente di Ortincontra Antonio Frisina ad Alla Kouchnerova e a Walter Giacchero, rispettivamente presidente e direttore della Fondazione. Entrambi hanno ringraziato i promotori dell’evento, il pubblico che ha generosamente partecipato alle tre serate e gli artisti che si sono esibiti.

Il programma era iniziato il 26 agosto con un concerto di Aldo Ascolese “Tributo a Fabrizio De Andrè” per poi proseguire il 28 agosto con una accattivante rappresentazione di “Cecè” di Luigi Pirandello, portata in scena da Ferruccio Reposi con la Compagnia Teatrale “Divergenze parallele” in dialetto alessandrino, e si era concluso il 2 settembre con il concerto “Tributo ai Nomadi” del gruppo “Utopia Cover Band” di Tortona.

Il clima piovoso che ha caratterizzato la settimana non ha favorito gli organizzatori che, senza perdersi d’animo, hanno portato avanti il loro progetto solidale a favore della Fondazione Uspidalet dimostrando grande sensibilità e vicinanza al mondo del volontariato e ai progetti che la Fondazione Uspidalet realizza per migliorare la qualità delle cure e della degenza negli ospedali pubblici di Alessandria.

L’ecocardiografo pediatrico è un’apparecchiatura molto importante per monitorare l’anatomia e le funzioni del cuore e per rilevare eventuali anomalie a tutti i livelli. Al momento l’Ospedale di Alessandria non dispone di questo strumento e i piccoli pazienti sono costretti a fare ricorso a strutture come il “Gaslini” di Genova o il “Regina Margherita” di Torino con notevoli disagi per loro e per le loro famiglie e tempi di attesa di oltre un anno.

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