Autore Redazione
lunedì
15 Ottobre 2018
06:00
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Cronaca - Alessandria

Lotta alle zanzare: “Alessandria investa di più, un euro a cittadino”

17 i casi di West Nile Virus riscontrati nel nostro territorio. “Per il prossimo anno servono più risorse” ha sottolineato il presidente del Consiglio Comunale Emanuele Locci
Lotta alle zanzare: “Alessandria investa di più, un euro a cittadino”

ALESSANDRIA – Investire più degli attuali 40 mila euro all’anno nella lotta alle zanzare, in particolare contro il diffondersi del West Nile Virus. L’appello all’amministrazione di Alessandria è arrivato dalle forze politiche di maggioranza e di opposizione ed è stato sollecitato in particolare dal presidente del Consiglio Comunale, Emanuele Locci, promotore di una Commissione Politiche Sociali e Sanitarie sul tema. “Stiamo parlando di salute pubblica” ha sottolineato Locci “non mi aspetto che si dica che i soldi non ci sono. Gli attuali 40 mila euro stanziati dal Comune sono pochi. Si calcoli il rapporto un euro per abitante: in questo caso la cifra raddoppierebbe. Si ridurrebbero le ricadute sociali. Insomma, Alessandria aumenti subito le risorse e diventi leader in questa battaglia. Io parlai del West Nile Virus già nel 2013 e ricordo che in Consiglio Comunale la Giunta Rossa commentò con ilarità le mie dichiarazioni. Oggi prendo atto che c’è una sensibilità diversa su questo”.

“Non è vero che cinque anni fa qualcuno rise su questo argomento” ha ribattuto il vice presidente del Consiglio Enrico Mazzoniricordo però che in quel periodo avevamo altro a cui pensare, vista l’urgenza del dissesto. Sono d’accordo però sul sollecitare più risorse: occorrerebbe approvare in consiglio un ordine del giorno su questa tematica, da sottoporre poi anche all’attenzione della Regione Piemonte”.

Ai 40 mila euro messi a bilancio da Palazzo Rosso, infatti, si aggiunge la stessa cifra in arrivo da Palazzo Lascaris. Altri 85 mila euro in totale provengono dagli altri 14 Comuni del territorio che partecipano al progetto di Ipla.

Se la zanzara tigre non si sposta molto, quella culex arriva fino a un chilometro e mezzo” ha sottolineato Igor Boni, di Ipla “la tempestività di intervento è fondamentale. Ogni anno entro il 15 aprile occorre iniziare a lavorare. Le zanzare di tipo culex, quelle che causano il virus, proliferano nelle acque stagnanti, in giardini, orti, nei sottovasi dei fiori o in presenza di rifiuti abbandonati. Nel Comune di Alessandria, in particolare ci sono circa 25 mila tombini pubblici, trattati anche nell’ultima estate per evitare che diventino focolaio di zanzare. Non ci sono però risorse sufficienti a trattare anche i tombini dei privati”.

Nel corso della Commissione è stato tracciato un bilancio sulla diffusione del virus della cosiddetta febbre del Nilo in provincia: 17 i casi riscontrati nel complesso, tra esseri umani e zanzare (i vettori del virus), 125 in tutto il Piemonte.  Una lotta alle zanzare che, in provincia, risale al 1997, con i primi importanti interventi dell’associazione Imca, presieduta da Asghar Talbalaghi. “Non bisognerebbe affrontare un problema ordinario con interventi straordinari” ha sottolineato l’esperto.

Il West Nile Virus purtroppo non si può debellare con un vaccino” ha sottolineato il professor Carbone, dell’Ospedale di Alessandria “si può confondere con della febbre alta ed è molto aggressivo su un organismo già debilitato. L’unica soluzione è la lotta ai fattori di rischio. In rari casi può anche comportare delle conseguenze neurologiche”.

Anche l’aspetto climatico degli ultimi anno ha favorito il proliferare delle zanzare, con temperature sempre più calde. “Si è riscontrato un aumento di 0.7 gradi all’anno nell’ultimo decennio” ha sottolineato il direttore di Arpa Alessandria Alberto Maffiotti. 

“Come presidente della Commissione sono molto soddisfatto di aver analizzato in maniera tecnica, scientifica e approfondita un problema non secondario per la nostra comunità” ha sottolineato Piero Castellano di Fratelli d’Italia “Dovere di questa amministrazione è premunirsi per tempo, investendo delle risorse per arginare il problema delle zanzare”. 

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