17 Ottobre 2018
07:00
Dissesto idrogeologico: dal Ministero 2,8 milioni per il Piemonte
PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Il Ministero dell’Ambiente ha deciso di destinare al Piemonte per questo 2018 poco meno di 2,8 milioni di euro per interventi di manutenzione dei corsi d’acqua e messa in sicurezza degli alvei e dei versanti. Il programma straordinario di manutenzione del reticolo idrografico comprende 41 interventi in regione in corso di istruttoria ministeriale.
Tra questi anche sei in provincia di Alessandria per un totale di 80 mila euro. Nell’elenco della Regione Piemonte, infatti, sono inseriti i 15 mila euro per la manutenzione del tratto tombinato del Rio Lovassina ad Alessandria, 15 mila euro per consolidamento, a Bistagno, del muro sponda sinistra a difesa strada per Montabone e i 20 mila euro per la manutenzione delle reti paramassi sotto il centro abitato di Montecastello, a monte della Sp80. Sempre per la provincia di Alessandria sono nell’elenco i 10 mila euro necessari al ripristino delle reti di protezione armate sulla rocca sopra piazzetta Luigi Tenco a Ricaldone, i 10 mila euro per la manutenzione delle reti antierosive lungo la strada San Giovanni a Lerma e i 10 mila euro per il ripristino della continuità delle sezioni di deflusso del Rio Baldovara a Castellazzo Bormida.
Il tema delle risorse a disposizione per la messa in sicurezza dal rischio alluvioni dei territori piemontesi, e in particolari dell’Alessandrino, è stato al centro anche della domanda posta all’assessore Francesco Balocco dal consigliere regionale Valter Ottria. Nella sua risposta al Question Time, il membro della Giunta di Palazzo Lascaris ha elencato le risorse messe in campo dalla Regione: 3 milioni e 590 mila euro nel 2017 per 120 interventi in corso di esecuzione da parte dei Comuni e 1 milione e 400 mila euro per 51 interventi sul reticolo idrografico che da Aipo è passato alla Regione. Su quest’ultime tipologie di interventi, per il 2018 sono state stanziate misure straordinarie per un totale di 700.000 euro.
L’assessore, ha aggiunto Ottria, ha poi ricordato le risorse per il piano straordinario di manutenzione sul reticolo idrografico e sui versanti da avviare nel 2018, stigmatizzando però la lentezza del Governo rispetto all’avvio del programma di finanziamento Rendis, lo strumento informatico che tutti Comuni hanno utilizzato in passato per segnalare gli interventi necessari e richiederne il finanziamento.
“Come dichiarato anche da Balocco – ha concluso Ottria – queste risorse non sono sufficienti a mettere in sicurezza idrogeologica i nostri fiumi. Purtroppo i danni provocati negli anni da un utilizzo sconsiderato del nostro territorio hanno un costo, anche economico, altissimo. Occorre pertanto che tutti oggi facciano la loro parte: da questo punto di vista – prosegue Ottria– mi paiono allarmanti le parole riferite in merito alla mancanza di risorse provenienti dal Governo: risorse per interventi che qualche mese fa erano già stati individuati. Dove sono finite?”.