Autore Redazione
mercoledì
24 Ottobre 2018
15:02
Condividi
Cronaca - Valenza

“Valenza perde figura storica”. Il cordoglio di Confindustria per la morte di Guarona

"Ripeteva sempre 'facciamo squadra'"
“Valenza perde figura storica”. Il cordoglio di Confindustria per la morte di Guarona

VALENZA – È profondo il cordoglio di Confindustria per la scomparsa di Bruno Guarona, ex Presidente della Associazione Orafa Valenzana. Il co-fondatore della Bibigì srl, azienda orafo-gioielliera associata a Confindustria Alessandria, si è spento lunedì sera lasciando un vuoto in una classe imprenditoriale vecchio stampo.
Figura simbolo del “viaggiatore valenzano”, sempre pronto alla battuta, dalla personalità forte e spiccatamente commerciale, ha concorso fortemente alla affermazione dell’azienda in Italia
ponendo le basi per lo sviluppo dell’attività sui mercati internazionali, oggi affidata alle seconde generazioni dei fondatori.
Per oltre 20 anni ha collaborato con l’Associazione Orafa Valenzana, assumendone la Presidenza per due mandati consecutivi fino al 2012.
“Con la scomparsa di Bruno Guarona – afferma Maurizio Miglietta, Presidente di Confindustria Alessandria Valenza perde una figura storica che si è sempre dedicata con altruismo e spirito di gruppo alle tematiche di interesse generale per il comparto”.

“Di lui resterà sempre l’approccio informale ed il piacere di condividere con i colleghi le problematiche e le istanze del distretto – commenta Francesco Barberis, Presidente del Gruppo
Aziende Orafe Valenzane di Confindustria Alessandria. Sempre alla ricerca del libero scambio di idee e del confronto scevro dai protocolli, ha donato molto alla città di Valenza in una fase di profonda trasformazione. Lo ricorderò sempre con stima ed amicizia così come certamente faranno i tantissimi colleghi che ebbero occasione di conoscerlo. Ripeteva sempre “facciamo squadra”: credeva nella forza del gruppo, e come dimostrano le attuali evoluzioni di mercato che sembrano indicare nei percorsi di rete e nella condivisione di obiettivi comuni la via per raggiungere traguardi competitivi diversamente inarrivabili per tantissime imprese, lo considero un precursore e come tale lo ricorderò con affetto”.

Condividi