29 Ottobre 2018
09:37
Torna all’antico splendore la cappella “Il martirio di Sant’Eusebio” a Crea
PONZANO MONFERRATO – Dopo 41 anni è tornata al suo antico splendore la cappella del Sacro Monte di Crea “Il martirio di Sant’Eusebio”. Con il taglio del nastro di sabato 27 ottobre è ufficialmente terminato un lungo lavoro di restauro, complicato anche dal sistema di convogliamento delle acque che rendeva cedevole il terreno.
I tanti anni di lavori, divisi in lotti, hanno però permesso di recuperare anche le statue che erano state ridotte “in briciole” dai vandali che anni fa avevano violato la cappella. L’intero gruppo di opere è stato interamente ricostruito e oggi è di nuovo possibile ammirare la cappella così come la vedevano un tempo i pellegrini che faticosamente salivano a piedi a Crea. Quella di Sant’Eusebio, infatti, è la prima cappella che si incrocia e anche la prima completamente restaurata delle 164 cappelle che compongono il “patrimonio dell’Umanità“ che l’Ente di gestione dei Sacri Monti deve tutelare e valorizzare.
Protetta da un sistema di videosorveglianza, che si spera riesca a tenere lontani i vandali, la cappella di Sant’Eusebio verrà aperta ai cittadini su prenotazione ma si sta pensando anche a una moderna “app” che contenta di ammirare le opere anche da smartphone e tablet.
In copertina e nella galleria alcune foto della cerimonia di inaugurazione dei lavori di restauro, realizzati con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, alla presenza anche del vescovo di Casale Monsignor Gianni Sacchi, del presidente e del direttore dell’Ente di Gestione dei Sacri Monti, rispettivamente Renata Lodari ed Elena De Filippis, e di Mons. Francesco Mancinelli, rettore del Santuario di Crea.