1 Novembre 2018
01:37
Valenza festeggia i centenari: “Impegno per l’Uspidalì grande e presente”
VALENZA – Valenza coccola i suoi centenari, custodi di un passato che ha contributo a costruire il Paese. Sabato 20 ottobre durante la “Festa dei Centenari” ala casa di Riposo l’Uspidalì, Maria, Pio e Regina, hanno festeggiato il secolo di vita mentre Guido ha celebrato il raggiungimento di quota 103 anni.
I centenari hanno ricevuto gli auguri da parte del Sindaco, Gianluca Barbero, dall’Assessore ai Servizi Sociali Costanza Zavanone, dalla Presidente dell’Istituzione Marilena Griva e dal “Comitato” del quartiere Mazzucchetto, dove Guido ha vissuto da sempre. La Presidente dell’Istituzione, durante il suo discorso, ha ricordato che la storia di queste persone, fatta di lavoro, famiglia, amicizia, sacrificio e studio, si è intrecciata con la storia del nostro Paese, dalle due guerre mondiali, fino ai giorni nostri. “Un arco di tempo e di vita che merita il nostro rispetto e la nostra riconoscenza.”
Le loro storie sono quelle di chi ha toccato con mano tutte le vicende del secolo scorso. Regina, nata a Mugarone di Bassignana, ha vissuto l’infanzia a Villabella e da qui, dopo il diploma Magistrale, si è trasferita a Genova dove ha lavorato alla Saiwa.
Maria, è nativa di Quarto (GE). A dodici anni, da piccola Balilla, vince un premio a scuola e visita Napoli, studia dalle suore e viene assunta a Palazzo Reale, a Genova, presso l’archivio, con il compito di eseguire l’inventario in scrittura gotica, distinguendosi per capacità; unica donna in un organico di undici uomini.
Guido è nato in Veneto, a Bronzola Campodarsego (PD) e si trasfrerì a diciotto anni a Valenza. Iniziò come meccanico specializzato in un’officina Fiat per poi mettersi in proprio aprendo l’officina di viale Dante. Ha corso tre “Millemiglia”, ma ha sempre avuto una forte passione anche per le motociclette. Con la moto fece un viaggio raggiungendo le Dolomiti.
Pio è nato a Valenza e qui ha imparato l’abile mestiere dell’incassatore e si è distinto in gioventù per la bravura nel gioco del pallone. È entrato in Casa di Riposo nel 2015.
Il Sindaco, durante il suo intervento, ha sottolineato che “l’impegno degli Amministratori verso la Casa di Riposo è grande e presente, sia nei lavori di ristrutturazione, che nella cura delle persone che la abitano”. Alla festa hanno preso parte anche alcuni parenti, i volontari dell’Avulss e il “gruppo di pittura” che hanno omaggiato i festeggiati con fiori e regali speciali e originali (piattini dipinti a mano con il nome dell’ospite e una piccola dedica). Non poteva mancare la torta offerta dalla Casa di Riposo con scritto 100 e i nomi di tutti i festeggiati, che è stata molto gradita da tutti i partecipanti.