23 Giugno 2014
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Il Meier finito entro dicembre e percorribile dalla primavera 2015. Oggi un incontro per spiegare modifiche viabili
Il ponte Meier sarà praticamente pronto prima della fine dell’anno ma percorribile, dopo installazioni, verifiche e collaudi, a fine primavera 2015. Lo ha detto a Radio Gold News l’ingegnere capo del Comune di Alessandria, Marco Neri. I lavori sono entrati nella fase due con la modifica della viabilità che ha comportato la demolizione dello spartitraffico centrale davanti al cantiere. La nuova viabilità prevede ora l’utilizzo parziale di piazza Gobetti e il restringimento dello spalto a tre corsie di transito fino a dicembre. Intanto i lavori procedono regolarmente con un cronoprogramma definito attendibile dallo stesso Neri: “è iniziata la cantierizzazione per la realizzazione dell’impalcato ed è già stata modificata la viabilità sul Lungotanaro. È stata ristretta la carreggiata a 3 corsie ed è avvenuta una chiusura parziale di piazza Gobetti dove verranno assemblate le travi destinate a essere trasportate con delle gru sul ponte. Sulla piazza sono stati posati dei cubi di calcestruzzo che avranno l’inclinazione delle travi del ponte, portate poi a dimora per essere saldate e bullonate. Il restringimento della carreggiata è stato deciso per permettere il passaggio delle gru in un tempo più breve possibile: 2-3 minuti. D’altra parte si tratta di strutture di circa 27 metri e quindi ingombranti. Per questo abbiamo ristretto la carreggiata, proprio per aver minor tempo di passaggio e minore interruzione al traffico veicolare. Tutto questo durerà dai primi di luglio fino a fine ottobre. Ai primi di novembre inizierà la costruzione dell’arco e a fine anno il Meier sarà finito come struttura e inizieranno le operazioni di rifinitura. Nella tarda primavera il ponte sarà percorribile.” Di sicuro, ha poi puntualizzato Neri, “il ponte Meier andrà su tutti i libri di architettura perché è l’unico ponte costruito da Meier”.
Proprio questo aspetto, l’unicità della struttura, è stato sottolineato dal sindaco, Rita Rossa, nel suo intervento sempre a Radio Gold News: “se il ponte fosse stato un manufatto e quindi un ponte anonimo oggi noi avremmo un elemento in meno per qualificare un complesso che rimarrà nel tempo, criticato o meno. Se fosse stato una struttura normale non avremmo potuto spendere la progettualità del Pisu. Inoltre la valorizzazione, anche se il Meier è in forte opposizione perché è un’opera moderna, non sarebbe stata consegnata al futuro della città. Rimarrà, io credo, un’opera che riqualificherà e caratterizzerà Alessandria. Per realizzare un semplice manufatto avrei scelto un ponte come il Tiziano e indirizzato le risorse su un nuovo ponte sulla Bormida. Siccome stiamo parlando, invece, di un’opera d’arte il Meier ha potuto attrarre altri progetti”.
Intanto questa sera, alle 21, l’amministrazione comunale, insieme al sindaco di Alessandria, Rita Rossa, illustrerà in un confronto pubblico le modifiche viabili ai cittadini. L’appuntamento è alle 21, al Circolo ‘La Nuova Boccia‘ Lungo Tanaro S. Martino 2.