13 Novembre 2018
06:13
Alberi al Berlinguer: “Col taglio meno spese? Non è il motivo principale”
ALESSANDRIA – Continua la polemica sulle cinquanta robinie del piazzale Berlinguer tagliate dall’amministrazione di Alessandria per favorire l’installazione di telecamere e luci nel parcheggio di fronte all’Ospedale. Un tema rilanciato anche sui social network: su Facebook un alessandrino, Claudio Pasero, domenica ha pubblicato una foto “collage” dei 48 tronchi tagliati. “Mi ritengo un cittadino attivo per la mia città e l’operazione che è stata fatta è inaccettabile, ingiustificabile e imperdonabile” ha sottolineato lo stesso Pasero su Radio Gold “si poteva lo stesso provvedere alla sicurezza, magari spendendo qualche risorsa in più”.
Gli assessori all’Ambiente e ai Lavori Pubblici Paolo Borasio e Giovanni Barosini hanno risposto proprio in merito alle osservazioni rilanciate dalle opposizioni negli ultimi giorni. La prima riguarda l’iniziale versione emersa da Palazzo Rosso che, nella nota diramata, parlava di “circa quaranta delle piante oggetto dell’intervento morte e buona parte delle restanti versano in cattive condizioni a causa delle dimensioni ridotte delle aiuole in cui sono collocate”.
“Una polemica durata fin troppo” ha risposto l’assessore Paolo Borasio “Personalmente non ho mai parlato di alberi ammalorati, so che ce n’era qualcuno ma non so quanti. Quando è arrivata l’informativa in giunta si parlava di qualche albero ma non era la maggioranza. E comunque se avessimo avuto qualcosa contro il verde non avremmo provveduto a autorizzare la piantumazione di altri cento alberi. Abbiamo appreso della necessità di abbatterli nel giorno stesso dell’arrivo dell’informativa in giunta“.
Borasio ha poi precisato che la motivazione economica, con un risparmio intorno ai 40 mila euro rispetto a un progetto che non avrebbe comportato il taglio, non è l’unica ragione che ha convinto l’amministrazione ad agire così in fretta: “I tempi di realizzazione dell’impianto si sarebbero dilatati e senza alberi si possono riprendere meglio determinate zone del parcheggio. Teniamo conto che, se ci fossero state ancora le piante, avremmo dovuto posizionare le telecamere più in basso, col conseguente rischio di una loro possibile manomissione da parte di malintenzionati. Insomma, non si sarebbe raggiunta la stessa qualità di intervento“.
“Questo percorso ci è stato suggerito dai tecnici” ha aggiunto l’assessore Barosini che ha poi tracciato la prospettiva sui tempi di realizzazione del progetto: “è in fase di elaborazione. Sono al lavoro la componente informatica, Fastweb e i dirigenti del settore Lavori Pubblici. L’obiettivo che ho dato è accelerare al massimo, ci saranno altri incontri nei prossimi giorni. Via ai lavori entro i primi mesi del 2019? Spero di iniziare molto prima ma preferisco non parlare di date”.
Foto tratta dal profilo Facebook di Claudio Pasero