Autore Redazione
mercoledì
25 Giugno 2014
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Cronaca - Alessandria

Alessandria al Torino Pride e poi il registro delle unioni civili

Alessandria al Torino Pride e poi il registro delle unioni civili

Anche il Comune di Alessandria aderirà al Torino Pride in programma sabato nel capoluogo piemontese. Sindaco di Alessandria, Maria Rita Rossa, e l’assessore alle Pari Opportunità, Mauro Cattaneo, hanno deciso di appoggiare la “Giornata mondiale dell’orgoglio LGBT (Lesbica Gay Bisessuale Transessuale)” che quest’anno ha lanciato lo slogan “La diversità è un diritto. L’uguaglianza è un dovere.” L’adesione cade in concomitanza con l’attivazione del Registro delle Unioni Civili del Comune di Alessandria prevista lunedì. Le coppie interessate potranno rivolgersi alla Direzione Servizi alla Persona (piano terreno, lato sinistro, stanza 15 – tel. 0131/515599) per ricevere le informazioni necessarie e ritirare il modulo d’iscrizione al Registro.

La creazione di questo strumento permette al Comune di Alessandria di unirsi “ai già oltre duecento Comuni italiani che hanno deciso di dotarsi di una possibilità che consente alle coppie di conviventi di non essere discriminate rispetto alle coppie unite in matrimonio, relativamente ai servizi e alle funzioni di competenza del Comune“. Lo ha affermato l’assessore alle Pari Opportunità, Mauro Cattaneo, che spera però nell’inutilità di questo provvedimento: “l’auspicio infatti è che il premier Matteo Renzi rispetti l’impegno preso e che questa materia venga al più presto regolamentata da una legislazione nazionale. Solo una normativa nazionale può coerentemente intervenire su tutti gli aspetti normativi e soggettivi che riguardano una coppia di conviventi“.
La creazione del registro delle Unioni civili e la partecipazione del Comune di Alessandria al Torino Pride rispetta la mozione adottata il 20 dicembre scorsa dal Consiglio Comunale. Quel documento impegnava l’amministrazione “a contrastare con azioni proprie o il sostegno ad associazioni e organizzazioni per i diritti civili, tutte le forme di discriminazioni che, anche per assenza di norme specifiche, di fatto limitano la libertà dei cittadini. In particolare impegna la giunta a sostenere le organizzazioni che promuovono il contrasto all’omofobia“.

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