Autore Redazione
giovedì
15 Novembre 2018
09:50
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Cronaca - Alessandria - Novi Ligure - Tortona

Osservatorio Ambientale: nell’ultimo anno controlli più stringenti sul Terzo Valico

Da settembre 2017 l’Osservatorio è ad Alessandria. Più vicino ai cantieri, nell’ultimo anno ha dettato scadenze più stringenti al Cociv e aumentato i sopralluoghi
Osservatorio Ambientale: nell’ultimo anno controlli più stringenti sul Terzo Valico

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Un opuscolo, pillole video, nuove schermate informative per i monitor collocati sul territorio e un incontro pubblico il 27 novembre. Sono questi gli strumenti della nuova campagna di comunicazione dell’Osservatorio Ambientale “di prossimità” per illustrare ai cittadini l’attività di vigilanza portata avanti nell’ultimo anno nei cantieri del Terzo Valico.

Da settembre 2017 l’Osservatorio si è spostato da Roma ad Alessandria. Ogni tre settimane i membri si riuniscono nella sede operativa in Prefettura e a quel tavolo ora siedono anche tecnici delle Arpa di Piemonte e Liguria, prima presenti solo come “supporto tecnico” e anche un rappresentante dell’Istituto Superiore di Sanità, ha ricordato il presidente Claudio Coffano, Dirigente della Provincia di Alessandria.

Più vicino ai cantieri, nell’ultimo anno l’Osservatorio ha dettato scadenze più stringenti al Cociv, che ora deve presentare mensilmente la relazione ambientale e ha intensificato controlli. Sono aumentati anche i sopralluoghi. L’ultimo, il sesto dall’inizio dell’anno, è stato fatto mercoledì con alcuni membri del Consiglio Regionale del Piemonte ma nei mesi scorsi i membri dell’Osservatorio hanno accompagnato nei cantieri anche i consiglieri dei Comuni interessati dai lavori per spiegare “sul campo” come si controllano gli effetti sull’ambiente di quelle operazioni.

L’amianto, ovviamente, rimane il sorvegliato speciale dell’Osservatorio Ambientale. Il protocollo, ha spiegato Coffano, è stato aggiornato e ora prevede anche doppie analisi sulle terre, anche con il metodo dell’amianto totale per ridurre il margine d’errore. Fino ad oggi, ha chiarito il presidente, nei cantieri piemontesi non è mai stato superato il limite di 1 fibra litro e dove la soglia è stata sforata, a Cravasco, si è riattivato il sistema di lavoro con codice di scavo in presenza di amianto e il materiale è stato quindi conferito come rifiuto.

L’attenzione dell’Osservatorio ambientale è focalizzata anche sulla tutela delle risorse idriche dei territori interessati dai lavori e anche su questo fronte, ad oggi,”non sono state registrare criticità”. L’Osservatorio, poi, è intervenuto più volte per verificare la soglia di rumore raggiunta durante i lavori. Chi abita vicino ai cantieri si è lamentato ma solo in un caso, non in provincia, è stata accertata “la responsabilità” del Terzo Valico per il fracasso “oltre i limiti di legge” e si è quindi imposto alle ditte di non iniziare a lavorare prima delle 8 del mattino.

In previsione della ripresa delle attività nei cantieri l’Osservatorio Ambientale sta ora predisponendo un sistema per monitorare giornalmente l’impatto del traffico sulle strade della provincia, sfruttando i Gps dei camion del Terzo Valico.

Intensificate attività e controlli, l’Osservatorio ha ampliato anche le informazioni negli opuscoli della nuova campagna informativa. Dati che verranno illustrati, insieme a quelli raccolti da Arpa, durante l’incontro pubblico del 27 novembre ad Alessandria. Il luogo deve ancora essere deciso ma i cittadini, intanto, possono cominciare a inviare le loro domande ai membri dell’Osservatorio alla mail infopoint.tgv@mit.gov.it.

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