Autore Redazione
giovedì
26 Giugno 2014
00:00
Condividi
Cronaca - Alessandria

Indagini per finanziamenti ai partiti arrivate anche in provincia

Indagini per finanziamenti ai partiti arrivate anche in provincia

Risalente ad alcuni mesi fa, ma rimbalzata sugli organi di informazione solo recentemente, ha raggiunto anche la provincia di Alessandria la notizia di un’indagine su violazione della legge sul finanziamenti finanziamento ai partiti. Nel mirino di Guardia di Finanza e Procura della Repubblica la Biomedica Santa Lucia di Piacenza. Secondo la Provincia Pavese l’indagine è scattata nei primi mesi del 2013 dopo che altri finanziamenti a partiti dell’azienda piacentina erano già stati esaminati dalla Finanza. I fatti contestati si riferiscono agli anni 2010, 2011 e 2012 e riguardano versamenti in denaro come contributo elettorale senza però il previsto passaggio obbligatorio per legge in consiglio di amministrazione della società, come prescrive l’articolo 7 della legge 2 maggio 1974 numero 195 (aggiornato nel luglio 2012). L’indagine ha coinvolto diverse persone e tra loro anche l’attuale tesoriere del Partito Democratico di Alessandria, Guido Ratti. Tutti hanno respinto le accuse contestate compreso Ratti, raggiunto da Radio Gold News: “la vicenda risale a inizio 2013 e fa riferimento a un semplice versamento fatto da un’azienda su un conto corrente, con tanto di bonifico, senza che sia stata adottata la delibera“. “Non c’è niente altro – ha aggiunto il tesoriere Pd. Io allora chiesi se quella delibera fosse stata adottata e mi dissero che era stata fatta. Per di più la società ha comunque inserito a bilancio quel versamento avvenuto con un bonifico e quindi in maniera trasparente. Posso dire in più che c’è stato un caso analogo, avvenuto a Latina, e non sono stati nemmeno rinviati a giudizio, hanno archiviato tutto. Noi siamo stati chiamati a spiegare i fatti e abbiamo dato tutti i chiarimenti presentando una memoria. Da quel giorno non abbiamo più avuto notizia di nulla”.

Secondo le notizie riportate dai media di Piacenza gli indagati sono l’imprenditore Bruno Giglio, amministratore unico della Biomedica Santa Lucia, e sempre in Emilia Romagna (Piacenza) il consigliere regionale Pd Marco Carini, l’ex vicesindaco Francesco Cacciatore, Piera Marchi, Marcellina Anselmi, Sergio Driganti e Paolo Rezzoagli, collegati a vario titolo alle campagne elettorali per le Regionali del 2010 e le Primarie cittadine del 2012. Per il Pdl invece il consigliere regionale piacentino Andrea Pollastri e la tesoriera Anita Piccioni, sempre per le Regionali del 2010.
A livello nazionale le indagini riguardano Maurizio Bianconi e Rocco Crimi (tesorieri del Pdl in diversi periodi), Gian Carlo Abelli (Pdl) di Voghera e il suo committente elettorale Guido Marchese, Gian Franco Barigazzi (responsabile amministrativo della Lega Nord in Emilia Romagna), Giovanni Di Giorgi (Pdl) di Latina e il suo mandatario elettorale Giuseppe Di Trento, Agostino Cesareo (Pd) di Genova e il tesoriere del Pd Renato Penzo sempre di Genova, e Andrea Gulino dei Moderati per la terza fase di Roma oltre al tesoriere Pd Alessandria, Guido Ratti. Tutti hanno negato le accuse.

Condividi