Autore Redazione
giovedì
26 Giugno 2014
00:00
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Cronaca - Alessandria

Sanità in fibrillazione in provincia: Rossa chiama Saitta

Sanità in fibrillazione in provincia: Rossa chiama Saitta

Il tema della sanità è sempre più causa di fibrillazione in provincia e in regione. L’argomento è stato infatti al centro di un confronto lampo tra l’assessore regionale competente, Antonio Saitta, e il sindaco, Maria Rita Rossa, impegnata a Roma per incontri istituzionali. I due politici si sono incrociati per ragioni diverse nella capitale e il primo cittadino si è soffermato sulla situazione della sanità in Alessandria e sul territorio. Dopo aver sentito i sindaci dei Comuni di Novi Ligure, Tortona ed Ovada, Rita Rossa ha colto l’occasione per informare il neo assessore della riunione programmata lunedì prossimo con la rappresentanza dei sindaci e dei vertici dell’ASL, invitandolo a presenziare. Saitta però non potrà essere presente a quell’incontro perché proprio lunedì, nella tarda mattinata, incontrerà il direttore dell’ASL, Paolo Marforio, dopo una serie di altri incontri avviati in questi giorni. L’assessore regionale ha comunque condiviso l’iniziativa e ha manifestato l’intenzione di recarsi a breve in provincia per confrontarsi con i sindaci del territorio. Il primo cittadino, inoltre, nel breve confronto di questo giovedì ha affrontato con Saitta “il tema complessivo della sanità alessandrina, dei servizi ai cittadini, del diritto alla salute per tutti“. Oltre all’invito al confronto con i vari sindaci Rita Rossa ha anche chiesto un ulteriore incontro specifico sul tema dell’ospedale di Alessandriaperché – ha raccontato Rita Rossa a Radio Gold Newsritengo debba diventare una struttura di riferimento. È chiaro che abbiamo bisogno di rimettere nella programmazione la priorità sulla sanità, una questione dimenticata dalla passata giunta regionale“. 

Intanto Saitta ha assistito all’illustrazione della bozza del patto della salute compiuta dai tecnici del Ministero. Il confronto è avvenuto a Roma ma “mancano ancora elementi perchè da parte nostra si possa approvare  questo testo – ha spiegato l’assessore alla sanità della Regione Piemonte  Antonio Saittache è frutto del lavoro di un tavolo tecnico composto da sole otto Regioni: la prossima settimana, mercoledì 2 luglio, tutti gli assessori alla sanità si ritroveranno per esaminare le posizioni  delle Regioni escluse dal tavolo dei decisori, in modo che l’indomani i presidenti delle Regioni possano interloquire nel merito con il ministro. E’ una questione di forma e di sostanza: personalmente oggi  ho chiesto che questa bozza sia considerata un primo punto di arrivo  da completare con le nostre posizioni”.

Purtroppo il Piemonte – ha concluso Saittanon era stata inserito in passato nel gruppo delle otto Regioni che hanno lavorato al patto  della salute, ma la Giunta di Sergio Chiamparino ha oggi il diritto di  dire la sua su una tematica che impatterà sull”80% dell’intero bilancio”.


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