17 Novembre 2018
05:11
No alla discarica: l’urlo della Valle Bormida ascoltato anche dal Gabibbo
AGGIORNAMENTO ORE 15.30 – Erano circa mille le persone scese in piazza Libertà a Sezzadio e provenienti dalla Valle Bormida per dare vita a un corteo per dire no al progetto di discarica della ditta Riccoboni a Cascina Borio. Il lungo corteo, portato avanti da più di 30 sindaci e dai Comitati di Base, Sezzadio Ambiente e dagli agricoltori della Valle Bormida ha visto anche l’intervento di Striscia la Notizia. Il tg satirico di Antonio Ricci ha infatti inviato il Gabibbo, come fece negli Anni 90 a San Michele quando la popolazione si opponeva alla creazione di un inceneritore, per dare ancora maggiore risalto alla protesta.
SEZZADIO – Oggi è il giorno della marcia per l’acqua. Alle 14 il popolo della Valle Bormida si ritroverà a Sezzadio, in piazza della Libertà, e darà vita a un lungo corteo composto da più di 30 sindaci del territorio, dai Comitati di Base, Sezzadio Ambiente e dagli agricoltori della Valle Bormida con tanti trattori, tutti uniti per dire no al progetto di discarica della ditta Riccoboni a Cascina Borio. La marcia terminerà proprio nel luogo dove da qualche settimana sono iniziati i lavori, a circa 2 chilometri e mezzo dal paese. Attesi anche tanti bambini delle scuole di Sezzadio, Rivalta Bormida, Cassine e Castellazzo.
“Il territorio darà un altro segnale importante” ha sottolineato a Radio Gold Piergiorgio Camerin, di Sezzadio Ambiente “poi toccherà alla politica fare la sua parte. In queste settimane abbiamo distribuito 25 mila volantini. Come sempre la sensibilizzazione è trasversale, ci aspettiamo un’ottima partecipazione, anche considerando che le previsioni indicano che ci sarà bel tempo, incrociando le dita. Da sette anni continuiamo la nostra battaglia, più di così non sappiamo cosa fare”.
A dare visibilità ai manifestanti ci saranno anche le telecamere di Striscia la Notizia che, col Gabibbo presente, realizzerà un servizio per il noto tg satirico di Canale 5.
Tra i sindaci presenti ci sarà anche il primo cittadino di Acqui, Lorenzo Lucchini, insieme alla giunta. Nei giorni scorsi l’amministrazione ha anche deciso di colorare alcuni edifici pubblici con alcune strisce di stoffa celeste. “La costruzione di una discarica sulla falda acquifera di Sezzadio sarebbe una ferita aperta che porterebbe con sé solo danni irreparabili per le prossime generazioni” ha detto il sindaco acquese “Se la discarica situata sull’area di ricarica dovesse eventualmente inquinare la falda, saranno proprio i cittadini acquesi i primi a essere danneggiati, perché da quei pozzi proviene il nostro più importante approvvigionamento idrico”.
Non mancheranno nemmeno i consiglieri pentastellati di Alessandria, Michelangelo Serra e Francesco Gentiluomo: “Il nostro no alla discarica di Sezzadio è sempre stato netto, per questo anche sabato saremo a fianco dei comitati organizzatori per marciare al fine di impedire un ulteriore scempio sul nostro già martoriato territorio: il deposito di rifiuti pericolosi su una delle falde acquifere più importanti del nord Italia. Abbiamo invitato tutti i nostri attivisti e simpatizzanti a partecipare e siamo sicuri che, come sempre, non ci deluderanno. Saranno presenti portavoce di tutti i livelli, oltre ai nostri quattro candidati alle prossime elezioni regionali”.
“Con rammarico constatiamo come la tutela dell’ambiente, in fondo, sia sempre catalogata come qualcosa di marginale rispetto ad altre questioni, economiche in primis, nonostante la sempre più alta incidenza di patologie tumorali – aggiungono i consiglieri – mancano da sempre la volontà politica di andare in questa direzione e di conseguenza la strategia ambientale strutturata che da anni il nostro territorio aspetta. Viviamo in una delle zone più inquinate d’Italia per qualità dell’aria e non solo, ma le scelte degli ultimi anni sembrano ignorarlo. I cittadini ne sono ben consapevoli invece e sabato a Sezzadio, ancora una volta, faranno sentire la loro volontà”.
In corteo anche gli esponenti di demA Alessandria: “Ci saremo – commenta Andrea Malacarne, il coordinatore di demA Alessandria – e ringraziamo i comitati della Val Bormida e il Movimento No Tav – Terzo Valico per il loro instancabile lavoro a difesa della nostra terra. E’ il momento che l’attuale Presidente della Provincia Gianfranco Baldi passi dalle parole ai fatti mettendo in atto tutte le iniziative amministrative volte a ostacolare e impedire la prosecuzione dei lavori.”