17 Novembre 2018
01:57
Nel 2017 sono stati 1.360 gli incidenti stradali in provincia
PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Nella provincia di Alessandria, gli ultimi dati Aci/Istat segnalano ancora i troppi problemi lungo le strade del territorio. Nel 2017 infatti sono stati registrati 1.360 incidenti stradali con 1.934 feriti e 32 morti. L’analisi arriva in occasione della Giornata nazionale delle vittime della strada del 18 novembre per sottolineare quanto siano ancora alti il tributo umano e i costi sociali (19,3 miliardi di euro pari all’1,1% del PIL) causati dagli incidenti stradali.
“Sulle strade il tributo che ancora oggi siamo costretti a pagare è troppo alto, sia in termini di morti che di feriti, senza distinzione di età o di sesso, su due o quattro ruote, in città come sulle strade extraurbane – afferma Carlo Lastrucci, presidente dell’Automobile Club Alessandria. Se da una parte i nuovi dispositivi come gli ADAS aiutano nella guida, dall’altra è sempre il comportamento umano a fare la differenza. Ecco l’importanza della preparazione dei conducenti fin dalla tenera età, volti anche all’insegnamento del rispetto delle regole”.
La fascia d’età più a rischio è quella degli adulti tra i 30-54 anni con 13 vittime. Seguono gli over 65. Nel 2017 si sono registrate 18 vittime tra conducenti, 4 tra passeggeri di autovetture, e ben 10 tra i pedoni. I mesi di esodo estivo ed i primi mesi autunnali sono il periodo con il maggior numero di decessi. Luglio è il mese con il maggior numero di incidenti, 146.
Per sensibilizzare su una guida più sicura e prudente la Direzione Compartimentale ACI Nord-Ovest (Lombardia, Piemonte, Trentino Alto Adige e Valle D’Aosta), ha organizzato un corso per una mobilità più sicura e responsabile. L’obiettivo è infornare e aggiornare gli Automobile Club sulle varie attività messe in campo per contrastare l’incidentalità, partendo dalle attività di formazione e informazione studiate per tutte le età.
FASCE D’ETA’
Adulti
La fascia d’età più a rischio risulta essere quella degli adulti tra i 30-54 anni con 13 vittime; seguono gli over 65 (12). Nel 2017 si sono registrate 18 vittime tra conducenti, 4 tra passeggeri di autovetture, e ben 10 tra i pedoni.
DOVE
Il rischio corre in città
Sulle strade provinciali e urbane il maggior numero di vittime (26) e feriti (1.068).
Interessante sottolineare che se è vero che si muore di più in ambito extraurbano, le
persone coinvolte in incidenti in città riportano spesso le ferite più gravi.
PERCHÉ
Prime cause: mancato rispetto dei segnali, guida distratta e velocità.
Mancato rispetto dei segnali (324), guida distratta (359) e velocità elevata (281) sono le prime tre cause di incidente. Tra le altre più rilevanti: mancato rispetto della distanza di sicurezza (156), manovra irregolare (38) e contromano (47).
QUANDO
Luglio e ottobre i mesi più pericolosi.
I mesi di esodo estivo ed i primi mesi autunnali sono il periodo con il maggior numero di decessi. Luglio è il mese con il maggior numero di incidenti (146). I mesi più freddi dell’inverno, invece, sono quelli meno significativi per numero di incidenti complice forse una minor domanda di mobilità ed una maggior cautela dovuta ai fattori climatici.