17 Novembre 2018
16:19
Il progetto ANNE per garantire la salute dei bimbi prematuri
ALESSANDRIA – In Piemonte ogni anno nascono oltre 40mila neonati e di questi circa l’1% nasce significativamente prima del termine. Venire al mondo in maniera prematura pone i bambini in uno stato iniziale di estrema vulnerabilità. Lavorare con questi piccoli pazienti necessita possedere particolari conoscenze teoriche, abilità tecniche e capacità di comunicazione e di lavoro di
gruppo per poter raggiungere l’obiettivo fondamentale di garantire loro cure di elevata qualità e sicurezza. Per questo una formazione eccezionale può fare davvero la differenza.
È questo, in sintesi, quello che si propone il progetto ANNE che la Fondazione Uspidalet Onlus ha inaugurato in occasione della Giornata mondiale del neonato prematuro. L’acquisto del simulatore (costo di 16mila euro) è stato possibile grazie alla sensibilità e alla disponibilità dei suoi benefattori: la società NoviPiù Casale, il suo presidente Giancarlo Cerutti e tutti gli imprenditori, in gran parte casalesi. “Oggi, festeggiamo la nascita di una bambina tecnologica di nome ANNE. Ma noi la possiamo chiamare semplicemente Anna, visto che ha preso la residenza in Italia proprio presso il nostro ospedale Infantile e si trova qui esattamente dallo scorso mese di giugno, data del collaudo. Da allora svolge la sua funzione consentendo, non solo ai medici dell’Ospedale Infantile che sono, ovviamente, molto esperti e specializzati, ma a tutti i medici dell’area Alessandria – Asti di essere preparati a qualsiasi emergenza dovesse loro presentarsi“, ha detto Alla Kouchnerova, presidente della Fondazione.
Parole a cui hanno fatto eco quelle della dottoressa Mariachiara Strozzi, dirigente medico, TIN (Terapia Intensiva Neonatale), responsabile regionale del gruppo di studio “Rischio clinico e simulazione alta fedeltà” della Società Italiana Neonatologia: “I primi 10 minuti sono critici per un neonato pretermine. Quando insorgono delle complicazioni, i fornitori di assistenza sanitaria devono essere preparati a offrire un’assistenza di massima qualità e sicurezza. Il Centro di simulazione avanzata ad alta fedeltà situato presso l’ASO AL è attivo ormai dal 2015 e ha formato circa 400 medici, infermieri e ostetrici con l’obiettivo di favorire lo sviluppo di adeguate competenze nell’assistenza al neonato critico presso l’area di Alessandria ed Asti, nonché per centri regionali ed extra regionali“. Poi ha aggiunto: “L’acquisizione di ANNE da parte del nostro ospedale ha permesso di fornire corsi mirati alla preparazione del personale addetto alle prime cure di assistenza di neonati estremamente prematuri che per le caratteristiche intrinseche di estrema vulnerabilità richiedono un personale adeguatamente formato e preparato“.