21 Novembre 2018
01:39
Gioielli e internet: chi non sfrutta la tecnologia sarà cancellato dal mercato
VALENZA – Investire e sfruttare le nuove tecnologie vuol dire evitare di sparire dal mercato. L’appuntamento di giovedì 22 novembre, alle 18, al Centro Comunale di Cultura a Valenza, organizzato da InValenza, dal Comune di Valenza e dalla Camera di Commercio, servirà a questo, a scoprire il valore di internet e soprattutto le occasioni che è in grado di fornire.
“Anche le nostre imprese artigiane devono trovare le modalità per affrontare la rivoluzione digitale – ha spiegato Massimo Barbadoro, assessore alle Attività Economiche. Cambiano le modalità di operare all’interno delle stesse imprese, dalle stampanti 3D alla possibilità di comunicare in tempo reale e quindi oggi è centrale affrontare il tema della vendita dei gioielli anche attraverso internet“.
L’incontro sarà moderato da Carlo Bajardi, commercialista dello Studio Pessina Bajardi Bollo, con gli interventi di Massimo Barbadoro, assessore alle Attività Economiche di Valenza, Massimo Pasquariello, referente Punto Impresa Digitale della Camera di Commercio di Alessandria e Pietro Tibaldeschi e Alberto Giusti, dell’associazione Goldsmith 42.
“Abbiamo voluto fare questo incontro con due associazioni, una è InValenza, realtà che intende rendere maggiormente consapevoli gli artigiani delle loro potenzialità, e l’altra è Goldsmith42 che sta adottando modalità e tecnologie digitali per dare maggiore spinta agli imprenditori del settore della gioielleria. Un percorso avviato insieme alla Camera di Commercio che sta spingendo molto rispetto all’innovazione e al digitale“.
Questo incontro di formazione va di pari passo con l’impegno per rendere sempre più internazionale il distretto valenzano. Recentemente infatti è stato siglato un accordo per avere una sede reale e concreta a Shangai in Cina, “The Italian Jewelry Cultural and Artistic Exchange Center”. “Abbiamo ora un polo, un desk, un punto di riferimento a Shangai – ha raccontato Barabadoro. Servirà ad affinare iniziative culturali e di vendita in quel contesto e non solo all’ingrosso. In occasione della fiera internazionale abbiamo raggiunto questo accordo con Fedreorafi che dovrebbe aiutare il distretto valenzano ad acquisire ancora più credibilità sul mercato internazionale“.