Tredici profughi arrivati ad Alessandria nella notte

L’Ostello di Piazza Santa Maria di Castello ad Alessandria ha accolto questa notte altri 13 profughi. Nel capoluogo, alle 2.40, sono arrivati 12 siriani e un palestinese. A ricevere queste persone il gruppo di accoglienza ed emergenza alessandrino, affiancato da Croce Rossa e Medici dell’ASL. Come sottolineato dalla Prefettura la rete sociale e istituzionale ha funzionato egregiamente, dimostrando ancora una volta grande dedizione e umanità. I medici e il personale di accoglienza hanno infatti lavorato fino alle 4.30 di questa notte per ultimare le visite mediche e fornire la necessaria assistenza.

I tredici profughi dopo essere sbarcati ad Augusta sono stati trasferiti a Malpensa per raggiungere infine l’ostello alessandrino. Tutti sono in buone condizioni e nelle prossime ore le autorità decideranno dove potranno essere sistemati.

Il meccanismo di grande attenzione e umanità dimostrato da autorità locali e realtà sociali ha quindi dimostrato di funzionare bene ancora una volta e proprio questo aspetto ha prodotto le considerazioni preoccuapte di Fabio Scaltritti della Comunità di San Benedetto. Il timore è che “la gestione dell’accoglienza possa essere sottratta alle Prefetture locali e affidata alle Regioni”. Questo, ha spiegato ancora Scaltritti potrebbe rimettere in piedi “il famigerato modello “ENA Emergenza Nord Africa” già sperimentato con conseguenze drammatiche nel 2012. Ci auguriamo che non sia così e speriamo che le Prefetture locali e i Comuni continuino a rimanere i Responsabili e i controllori di queste forme di accoglienza dei cittadini stranieri. Altrimenti sarà un disastro, non solo annunciato ma già sperimentato in passato”.