4 Luglio 2014
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Sanità: il Piemonte unica regione del Nord nella ‘black list’
La verifica degli adempimenti dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) relativa al 2012, pubblicata sul sito del Ministero della Salute ha promosso solo otto Regioni. In particolare, nel monitoraggio 2012 solo il Veneto è risultato “irreprensibile”. Basilicata, Umbria, Emilia Romagna, Liguria, Lombardia, Marche, Toscana, invece, pur se generalmente “adempienti”, devono comunque attuare quanto previsto per la riorganizzazione e la messa in sicurezza dei punti nascita. Il quadro del Ministero della Salute sopttolinea il permanere di “rilevanti inadempienze per le Regioni in Piano di rientro, pur rilevando un progressivo miglioramento su riorganizzazione del sistema informativo e reti assistenziali“. Brutte notizie per la Regione Piemonte unica realtà del Nord finita nella ‘black list’.
La pagella piemontese infatti presenta diverse insufficienze. Sono emerse inadempienze nel monitoraggio delle liste d’attesa e nell’area della prevenzione, oltre che nella contabilità analitica e nei flussi informativi economici. Per il 2012, su 16 regioni monitorate, riferisce il Ministero della Salute, le “adempienti” sono passate da 13 a 15, di cui 10 in piena regola.
Fanalino di coda il Sud. Campania, Lazio e Molise infatti hanno evidenziato ancora criticità per l’appropriatezza dell’assistenza ospedaliera, l’assistenza ai malati terminali, la riabilitazione, l’attività trasfusionale e il percorso nascita. Qualche miglioramento per l’assistenza ospedaliera in Abruzzo pur con criticità.