Autore Redazione
venerdì
4 Luglio 2014
00:00
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Cronaca - Alessandria

Apparecchiature di ultima generazione per la nuova radiodiagnostica dell’Ospedale di Alessandria

Apparecchiature di ultima generazione per la nuova radiodiagnostica dell’Ospedale di Alessandria

Il taglio del nastro sarà lunedì pomeriggio. Dopo un periodo di collaudo tecnico, dal 1 settembre il nuovo reparto di radiodiagnostica dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria sarà poi a disposizione di tutti i cittadini. In una nuova area vicino all’attuale radiologia i pazienti avranno a disposizione due nuove risonanze magnetiche, due tac e quattro ecografi, tutti di ultima generazione. Un importante investimento da 32 milioni di euro complessivi che l’azienda Ospedaliera potrà ‘spalmare’ nei prossimi 8 anni grazie a una partnership pubblico – privato. Il rinnovamento della radiodiagnostica è stato infatti possibile attraverso una gara europea vinta dal raggruppamento temporaneo di imprese tra Medipass, Gidea e Morviducci, aziende a diverso titolo specializzate nella diagnostica per immagini. Visti i tempi duri per la sanità, ha spiegato il Direttore dell’Aso Al, Nicola Giorgione, questa era infatti l’unica strada per riuscire a implementare il personale del reparto e rinnovare le ormai obsolete apparecchiature di radiologia, ferme alla fine degli anni ’90. La moderna strumentazione all’interno della nuova area di circa 800 metri quadrati, realizzata interamente dai privati in quattro mesi, “tempi eccezionalmente ristretti” ha sottolineato ancora Giorgione, consentirà all’Azienda ospedaliera di riportare la dotazione tecnica aziendale “al passo con i tempi”, di azzerare le spese di manutenzione, interamente a carico dei privati per i prossimi otto anni e anche di abbattere i costi sostenuti dall’Azienda per trasferire i pazienti in altre strutture per effettuare alcuni esami. L’obiettivo è quindi di far funzionare ‘a pieno regime’ il reparto di radiodiagnostica e tornare alle 10.000 risonanze, 20.000 tac e 10.000 ecografie annue, conteggiate prima del calo registrato nell’ultimo periodo. La nuova piattaforma radiologica, ha spiegato il dottor Francesco Musante, Direttore della radiodiagnostica, garantirà inoltre una maggiore tutela del malato grazie agli innovativi sistemi di gestione delle dosi di radiazioni. Meno ansie, poi, per chi soffre di claustrofobia. La particolare forma della nuova risonanza magnetica consente infatti un’eccellente visibilità al di fuori del tunnel, permettendo così di ridurre i disagi durante l’esame. L’implemento del personale grazie alla presenza dello staff privato che si integrerà  con i radiologi dell’Ospedale ridurrà inoltre i tempi per i pazienti ambulatoriali che, durante l’attesa nelle sale d’aspetto potranno godere anche di scorci e paesaggi del Monferrato. Vigneti, prodotti tipici e bellezze artistiche riprodotti nei pannelli realizzati grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio che, oltre a impreziosire le pareti nei toni del giallo e dell’azzurro della nuova area, permetteranno anche di promuovere il territorio “patrimonio Unesco” soprattutto tra quel 15% di pazienti di altre province e regioni che si rivolgono in media all’Ospedale di Alessandria per questo tipo di esami.

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