Autore Redazione
sabato
5 Luglio 2014
00:00
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Cronaca - Alessandria

Saldi estivi con il primo ‘pellegrinaggio’ all’Outlet di Serravalle

Saldi estivi con il primo ‘pellegrinaggio’ all’Outlet di Serravalle

AGIORNAMENTO ORE 13: Si è smaltita velocemente la coda per traffico intenso segnalata questo sabato mattina al casello di Serravalle Scrivia, sulla A7. Il traffico, al momento, risulta scorrevole. L’invito è comunque a procedere con prudenza nel tratto autostradale per lavori tra Vignole Borbera (Km. 88,6) e Serravalle Scrivia (Km. 84,5) in direzione Milano. 

AGGIONAMENTO ORE 10.10: E’ ufficialmente iniziato il ‘pellegrinaggio’ all’Outlet di Serravalle per l’avvio dei saldi estivi. In questi minuti si segnalano infatti code per traffico intenso sull’autostrada A7, all’altezza del casello di Serravalle Scrivia per chi proviene da Milano.

NOTIZIA: Da questo sabato tutti i cittadini potranno andare ‘a caccia’ di occasioni nei negozi dell’alessandrino, ovviamente ‘soldi in tasca’ permettendo. Scattano oggi, in tutto il Piemonte i saldi estivi, per l’ennesimo anno all’insegna della crisi. L’avvio di sconti e promozioni, secondo il Codans, farà registrare risultati migliori rispetto alle ultime stagioni. L’associazione dei consumatori, per il Piemonte, prevede ancora un segno finale negativo, ma con una contrazione degli acquisti da parte dei cittadini più contenuta rispetto agli anni passati. Il bonus di 80 euro, per il Codacons, aiuterà infatti il commercio anche se “non potrà fare miracoli”. Buona la partenza, secondo l’associazione i saldi estivi in Piemonte chiuderanno poi con un saldo negativo tra il 7 e il 9% rispetto al 2013 con una spesa pro capite che non supererà gli 87 euro. Per aiutare i cittadini a fare buoni acquisti ed evitare ‘fregature’, il Codacons ha intanto ricordato le 10 regole da seguire durante i saldi.

1 Conservate sempre lo scontrino: non è vero che i capi in svendita non si possono cambiare. Il negoziante è obbligato a sostituire l’articolo difettoso anche se dichiara che i capi in saldo non si possono cambiare. Se il cambio non è possibile, ad es. perché il prodotto è finito, avete diritto alla restituzione dei soldi (non ad un buono). Avete due mesi di tempo, non 7 o 8 giorni, per denunciare il difetto.
2 Le vendite devono essere realmente di fine stagione: la merce posta in vendita sotto la voce “Saldo” deve essere l’avanzo di quella della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino. State alla larga da quei negozi che avevano gli scaffali semivuoti poco prima dei saldi e che poi si sono magicamente riempiti dei più svariati articoli. E’ improbabile, per non dire impossibile, che a fine stagione il negozio sia provvisto, per ogni tipo di prodotto, di tutte le taglie e colori.
3. Girate. Nei giorni che precedono i saldi andate nei negozi a cercare quello che vi interessa, segnandovi il prezzo; potrete così verificare l’effettività dello sconto praticato ed andrete a colpo sicuro, evitando inutili code. Non fermatevi mai al primo negozio che propone sconti ma confrontate i prezzi con quelli esposti in altri esercizi. Eviterete di mangiarvi le mani. A volte basta qualche giro in più per evitare l’acquisto sbagliato o per trovare prezzi più bassi.
4 Consigli per gli acquisti. Cercate di avere le idee chiare sulle spese da fare prima di entrare in negozio: sarete meno influenzabili dal negoziante e correrete meno il rischio di tornare a casa colmi di cose, magari anche a buon prezzo, ma delle quali non avevate alcun bisogno e che non userete mai. Valutate la bontà dell’articolo guardando l’etichetta che descrive la composizione del capo d’abbigliamento (le fibre naturali ad esempio costano di più delle sintetiche). Pagare un prezzo alto non significa comprare un prodotto di qualità. Diffidate dei marchi molto simili a quelli noti.
5. Diffidate degli sconti superiori al 50%, spesso nascondono merce non proprio nuova, o prezzi vecchi falsi (si gonfia il prezzo vecchio così da aumentare la percentuale di sconto ed invogliare maggiormente all’acquisto). Un commerciante, salvo nell’Alta moda, non può avere, infatti, ricarichi così alti e dovrebbe vendere sottocosto.
6 Servitevi preferibilmente nei negozi di fiducia o acquistate merce della quale conoscete già il prezzo o la qualità in modo da poter valutare liberamente e autonomamente la convenienza dell’acquisto.
7 Negozi e vetrine. Non acquistate nei negozi che non espongono il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo ed il valore percentuale dello sconto applicato. Il prezzo deve essere inoltre esposto in modo chiaro e ben leggibile. Controllate che fra la merce in saldo non ce ne sia di nuova a prezzo pieno. La merce in saldo deve essere separata in modo chiaro dalla “nuova”. Diffidate delle vetrine coperte da manifesti che non vi consentono di vedere la merce.
8 Prova dei capi: non c’è l’obbligo. E’ rimesso alla discrezionalità del negoziante. Il consiglio è di diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati.
9 Pagamenti. Nei negozi che espongono in vetrina l’adesivo della carta di credito o del bancomat, il commerciante è obbligato ad accettare queste forme di pagamento anche per i saldi, senza oneri aggiuntivi.
10 Fregature. Se pensate di avere preso una fregatura rivolgetevi al Codacons, oppure chiamate i vigili urbani.

 

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