9 Luglio 2014
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Oscar Green regionali: menzione speciale a Matteo Moro, giovane imprenditore della Val Borbera
Sono stati assegnati martedì a Torino gli Oscar Green regionali Coldiretti. Il concorso, promosso per valorizzare l’innovazione in agricoltura e i giovani imprenditori in grado di guardare al futuro, mantenendo salde le proprie radici, ha attribuito una menzione speciale per la categoria ‘Stile e cultura d’impresa’ a Matteo Moro, giovane imprenditore della Val Borbera. Matteo, 23 anni, lavora nell’azienda di famiglia “Da Pina” a Molo Borbera, dove da oltre 25 anni si allevano suini che successivamente vengono trasformati nel salame Nobile del Giarolo e negli altri insaccati come la “testa in cassetta”, punti di forza dell’azienda suinicola della provincia.
“Non bisogna avere paura di scommettere – ha dichiarato Matteo Moro – L’Italia può risollevarsi da questo momento di crisi grazie alla tenacia e alle idee innovative di tanti giovani imprenditori che come me hanno deciso di dedicare la propria vita all’agricoltura per dare il giusto valore al cibo e alla cultura dell’agroalimentare, risorse che fanno unico il nostro Paese”.
La produzione attualmente a disposizione della clientela è il frutto dell’esperienza tramandata per generazioni nella famiglia Moro e delle più moderne tecniche di lavorazione. Viene “curato” personalmente l’ingrasso dei maiali, la loro macellazione e la trasformazione delle carni. Dai tagli nobili del suino si ottiene il pregiato salame Nobile del Giarolo e con le restanti parti vengono prodotti altri insaccati come la “testa in cassetta”.
“L’Azienda è situata all’imbocco della Val Borbera, a dieci chilometri dal casello autostradale di Vignole Borbera ed è dedita all’allevamento di suini ed alla trasformazione e vendita di prodotti freschi e stagionati – ha aggiunto Matteo Moro – Organizza, inoltre, visite aziendali, sviluppo di percorsi didattici, conoscenza dei metodi di coltivazione, allevamento e trasformazione, sviluppo delle capacità sensoriali, conoscenza dei cicli naturali correlati alle produzioni agricole.
La cerimonia di consegna degli Oscar Green a Torino è stata arricchita dalla presenza della Delegata Nazionale Giovani Impresa Maria Letizia Gardoni e dal segretario nazionale Giovani Impresa Carmelo Troccoli.
“Coldiretti Alessandria ha partecipato con una numerosa delegazione all’evento regionale che ha rappresentato un momento molto importante di crescita e di confronto in attesa dell’evento nazionale. Una testimonianza importante della valorizzazione del territorio portata avanti dalle nostre aziende quotidianamente e dalla loro straordinaria voglia di trovare sempre nuove forme di innovazione – ha aggiunto, a fine serata, Roberto Paravidino presidente della Coldiretti alessandrina – Le nostre imprese ci sono e fanno squadra. In un contesto economico come quello di oggi, è fondamentale avere dei sogni, ma un sogno da solo non basta, con l’Oscar Green premiamo la capacità di trasformarlo in un progetto concreto e vincente. E’ il segnale, forte e chiaro che si è creata una continuità, un ricambio generazionale nella conduzione delle nostre aziende agricole”.
In attesa di conoscere i nomi dei sei vincitori nazionali, uno per categoria, si stanno svolgendo in tutto il Paese le premiazioni di coloro che hanno superato lo step regionale conquistando il primo premio nella categoria segnalata.
“Le aziende premiate oggi sono esempi di tenacia e caparbietà, solo così è possibile dar vita ai propri sogni – ha aggiunto la Delegata Regionale e Provinciale Giovani Impresa Valentina Binno – ovviamente però, con al proprio fianco, una grande forza sociale ed economica come Coldiretti”.
Sei aziende per sei categorie più una, ossia la menzione speciale “Paese Amico”.
“Oscar Green rappresenta quell’Italia bella e innovativa che non si spaventa dei cambiamenti perchè nelle nostre imprese agricole c’è la forza giovane del Paese – ha concluso Valentina Binno – Un oscar per l’agricoltura innovativa italiana, che premia l’impresa agricola di successo per offrire all’azienda una concreta occasione di crescita o di rilancio, interpretando quanto c’è di bello e buono da raccontare”.