29 Novembre 2018
01:26
Salute, sanità e società italiana: 40 anni di cambiamenti sotto la lente
ALESSANDRIA – Inizia oggi il XVI Convegno nazionale di Diritto sanitario, “Salute, sanità e società italiana: 40 anni di cambiamenti“. Il convegno, sotto la direzione scientifca del professor Renato Balduzzi, si soffermerà in particolare sui 40 anni di Servizio Sanitario Nazionale per evidenziarne i pregi ma anche per riflettere sui problemi a cominciare da quelli legati a un rapporto corretto tra spesa pubblica e spesa privata o all’esponenziale crescita della popolazione anziana.
“Il Convegno di Alessandria – ha spiegato Renato Balduzzi – farà il punto proprio sulle tappe di questi 40 anni, non limitandosi alle luci, ma ricercando anche le ombre. Le ricerche e gli studi internazionali che confermano il successo del Servizio Sanitario Nazionale non ne nascondono alcune attuali fragilità, come, ad esempio, la capacità di conservare un rapporto corretto tra spesa pubblica e spesa privata o quella di affrontare transizioni generazionali imponenti, cui si aggiungono i problemi connessi a una popolazione sempre più anziana e quelli che pongono il problema del ricambio del personale medico e infermieristico, ora che la generazione della 833 conosce l’età della pensione. Inizieremo dialogando tra dimensione nazionale e locale, con la presenza importante di Rosy Bindi; proseguiremo venerdì 29 novembre, al mattino con le relazioni scientifiche dei più qualificati specialisti del diritto sanitario e, al pomeriggio, con la voce di illustri esperti di politiche della salute e di management sanitario. Vorrei sottolineare infine come il Convegno attesti e confermi la fruttuosa collaborazione in campo tra l’Università del Piemonte Orientale e il mio Ateneo, l’Università Cattolica del Sacro Cuore, che vi concorre attraverso il contributo di qualificati relatori”.
Tra i tanti temi analizzati anche i dati legati alla sanità piemontese che, secondo il 13° Rapporto Sanità 2017 di C.R.E.A., relativo al 2016, raccontano di una spesa sanitaria pubblica pari 1.881,1 euro pro-capite. Una somma che, aggiunta a quella privata, si attesta sui 2.500 euro pro-capite (elaborazioni su fonte dati Istat e Ministero dell’Economia e delle Finanze). Il Piemonte tuttavia registra una difficile situazione nelle fasce povere. Nel 2015 il Piemonte è stato tra le regioni dove maggiore è stata la quota di famiglie che si stima abbiano rinunciato alle cure per problemi economici. A livello regionale, si sono riscontrati infatti valori rilevanti in Piemonte (7,2%), Sardegna (6,8%) e Molise (6,7%); la quota di rinunce resta assai limitata invece in Valle d’Aosta (1,7%), Marche (2,3%), Emilia Romagna (2,4%) e nelle PP. AA. di Trento e Bolzano (2,6%).
La discussione inizierà questo giovedì sera, alle 19. Roberto Turno, già direttore del Sole 24 Ore Sanità intervisterà l’on. Rosy Bindi. Seguirà una tavola rotonda su “Servizi sanitari e sociosanitari tra ospedale e territorio”, con la partecipazione di Renato Balduzzi e dei direttori delle aziende sanitarie di Alessandria, Antonio Brambilla e Giacomo Centini.
I lavori del Convegno proseguiranno venerdì 30, alle 9.30, a Palazzo Borsalino, con l’avvio delle sessioni scientifiche, dopo i saluti iniziali di Gian Carlo Avanzi, magnifico rettore dell’UPO, Armando Bartolazzi, sottosegretario di Stato alla Salute, Nino Boeti, presidente del Consiglio regionale del Piemonte, Antonio Saitta, assessore alla Sanità della regione Piemonte, Pier Angelo Taverna, presidente della Fondazione CRAL, Salvatore Rizzello, direttore del DiGSPES.
La sessione mattutina (10-13.30) sarà dedicata a “Le riforme della Riforma sanitaria alla luce della ricerca giuspubblicistica”. Al pomeriggio (14-17.30) sarà la volta di una tavola rotonda su “Le prospettive per la salute e la sanità“, con esperti di politiche sanitarie, del management sanitario e delle discipline economiche, epidemiologiche e farmacologiche.
Il convegno è realizzato in collaborazione con la Società italiana di Diritto sanitario e il Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze politiche, economiche e sociali dell’UPO, sotto il patrocinio del Consiglio Regionale del Piemonte. Sostengono l’iniziativa la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e la Guala Group.