Autore Redazione
venerdì
30 Novembre 2018
01:09
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Lo sport per fare squadra e abbattere le barriere: il progetto del Cissaca

Si parte con un convegno il 10 dicembre al Punto D
Lo sport per fare squadra e abbattere le barriere: il progetto del Cissaca

ALESSANDRIA – Lo sport serve a fare squadra e ad abbattere le barriere. Ne è convinto Gianni Ivaldi, Presidente del Cissaca di Alessandria, promotore del progetto “Muoviamoci senza barriere“, un percorso che intende mettere insieme le associazioni che si occupano di sport al servizio anche delle persone disabili. “Per noi lo sport fa bene e sosteniamo quindi  quei lavori di gruppo e di squadra capaci di dare vita a contaminazioni positive – ha spiegato Gianni Ivaldi.” Gli obiettivi del progetto sono duplici: sviluppare le persone attraverso la partecipazione e realizzare una reale integrazione tra abili e disabili per fare squadra. Il punto di partenza sarà un convegno con la partecipazione di tutti coloro che promuovono gli sport. Si terrà il 10 dicembre alle 17.30 al Punto D di Alessandria. Ma sarà solo il principio di una attività che durerà mesi.

Il Cuspo infatti, ha spiegato Alessio Giacomini, aderisce al progetto coinvolgendo i ragazzi con disabilità in un percorso fondato sul rugby. I ragazzi dai 5 ai 18 anni saranno guidati in un lavoro formativo che mirerà a farli diventare giocatori delle varie squadre. Sempre il Cuspo sta inoltre elaborando un altro progetto nell’ambito della scherma.

Ha sposato completamente il progetto anche Fabrizio Priano della Virtus Alessandria Pallavolo, al lavoro per la costruzione di una squadra di Sitting Voley, disciplina paralimpica praticata da persone che hanno disabilità motorie e che consiste nel praticare la pallavolo da seduti. “In Piemonte esiste solo una squadra, a Chieri, e noi – ha spiegato Priano – vogliamo essere tra i primi in questa disciplina“.

Grazie all’adesione dello Sci Club Frecce Bianche 2.0 dal 6 gennaio, ogni domenica, per tutto il mese, saranno organizzati pullman per portare le persone disabili a sciare a Sestrière. Basta poco per fare sport e per trarne beneficio, ha spiegato il medico diabetologo Maurizia Battezzati: “Per esempio abbassa la glicemia e agisce sulla sensazione di benessere perciò è importante farlo. Con il contributo del Cissaca stiamo trovando spazi per poterlo praticare anche nei mesi invernali“. D’altronde il movimento può essere fatto in maniera semplice, anche camminando. In questo caso accorre in aiuto il Nordic Walking, una disciplina nata nei paesi del Nord Europa e ora molto praticata anche in Italia, come ha raccontato Adelio Benedetti del Nordic Wlaking Passion. La sua associazione preparerà dei ragazzi disabili con l’obiettivo di farne degli “istruttori di primo livello“.

Continuerà a lavorare sul benessere psicofisico anche il Peter Larsen Dance Studio, già protagonista negli anni passati con “Il teatro nello spazio“, un progetto che agisce sulla mente dei ragazzi e la loro capacità di esprimersi. A maggio, infine, alcuni giovani con disagio sociale potranno fare squadra e salire su una barca a vela con l’Alessandria Sailing Team. Impareranno a fidarsi l’uno dell’altro e a lavorare in gruppo, ognuno con una mansione specifica, aggiungendo a questi aspetti anche delle ore formative a terra, ha spiegato Mario Gatto. Come sempre, infine, sarà centrale il ruolo anche dei Cissaca Bulls, fiore all’occhiello dello sport per disabili ad Alessandria, prossimi alla maggiore età, visto che sono nati nel 2001, una realtà che vanta due azzurri in organico, Samantha Scioscio e Steven Bragato, prossimi protagonisti dello Special Olympics di Abu Dhabi nel 2019.

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