30 Novembre 2018
07:00
Pulizie Comune di Alessandria: dati discordanti sulle ore lavorate
ALESSANDRIA – A un solo giorno dal cambio di appalto, previsto il 1° dicembre, il futuro dei 12 lavoratori delle pulizie del Comune di Alessandria resta in bilico. Giovedì mattina i dipendenti della ditta Manital, destinata a passare la mano a Fidente, hanno dato vita a un rumoroso presidio sotto Palazzo Rosso, indetto da Filcams Cgil e Uiltucs Uil. Dopo circa un’ora sindacati e lavoratori sono stati ricevuti dall’assessore Formaiano e dalla dirigente Rosella Legnazzi.
Proprio in questa occasione sono emerse alcune incongruenze riguardo il monte ore lavorate. In base ai calcoli secondo i contratti dei 12 lavoratori la cifra si aggirerebbe intorno alle 17 mila unità all’anno ma va ricordato che, durante il dissesto, la cifra si era abbassata fino a quota 13 mila. Il nuovo appalto promosso da Palazzo Rosso prevederebbe un impegno complessivo di poco più di 15 mila ore ogni 12 mesi.
“Abbiamo offerto la nostra massima collaborazione” ha sottolineato l’assessore Monica Formaiano “il Comune ha sottoscritto un appalto migliorativo dal punto di vista dell’impegno e delle mansioni richieste, e quindi con anche più ore rispetto a quelle effettivamente lavorate. Ci dispiace questa protesta davanti a Palazzo Rosso: fino a mercoledì sera l’amministrazione non era a conoscenza di queste problematiche che, ripeto, riguardano il mancato accordo tra i sindacati e Fidente. Una volta venuti a conoscenza della situazione ci siamo subito resi disponibili a incontrare i lavoratori“.
“Sono emersi dei dati discordanti” ha sottolineato Antonio Torchia, di Filcams Cgil “a rimetterci non possono essere sempre i lavoratori. Fidente intende ridurre il monte ore, anche se non ha ancora chiarito di quanto, nonostante l’appalto preveda che i dipendenti lavorino di più, rispetto all’ultimo periodo“. Questo stallo deriverebbe dalla presunta mancata consegna di Manital a Fidente di tutta la documentazione sulle ore lavorate dai dipendenti. Per questo i sindacati hanno chiesto un tavolo con i rappresentanti delle due aziende, all’Ispettorato del Lavoro. Questa mattina, comunque, Fidente sarà a Palazzo Rosso, per firmare il documento unico valutazione rischi da interferenze, alla presenza dei sindacati.