14 Luglio 2014
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Anche i risicoltori della provincia contro l’azzeramento dei dazi doganali dell’UE sul riso
Ci saranno anche i risicoltori della CIA di Alessandria al presidio di protesta per il riso che si svolgerà martedì 15 luglio a Vercelli. Il motivo della protesta è l’apertura dell’importazione dall’estero (in particolar modo dall’ Asia) a seguito dell’azzeramento dei dazi doganali da parte dell’Unione Europea. Gli imprenditori del comparto sono molto preoccupati per l’effetto del crollo dei prezzi che produrrà questa concorrenza. “Se non si ferma l’importazione selvaggia di riso dai Paesi meno avanzati – fanno sapere i rappresentanti della confederazione agricola – il settore subirà un tracollo permanente e con esso si metterebbe a rischio l’equilibrio idrogeologico della zona compresa tra il Po e il Ticino”.
Commenta Germano Patrucco, responsabile CIA della zona di Casale Monferrato, fortemente interessata alla coltivazione di riso: ” Senza le opportune difese da attuare alle frontiere relativamente al prodotto che proviene da agricolture con costi di produzione non comparabili a quelli europei, la risicoltura italiana rischia di essere fortemente compromessa, mettendo a rischio un territorio che non potrebbe essere riconvertito ad altre colture; tutto questo comporterebbe gravi ripercussioni sul tessuto economico e occupazionale della provincia. Inoltre, una risicoltura ridimensionata coinvolgerebbe anche l’attività dei Consorzi irrigui, in quanto i risicoltori non avrebbero più interesse a mantenere quella rete che finora ha salvaguardato il territorio da dissesti idrogeologici e alluvioni”.
Durante la prossima settimana saranno sospese a rotazione le compravendite in tutte le Borse merci. Il calendario delle manifestazioni è così strutturato: lunedì 14 luglio a Novara, martedì 15 a Vercelli al mattino e a Milano al pomeriggio, il 16 luglio a Pavia e il 18 a Mortara.