4 Dicembre 2018
11:46
Protesta di Greenpeace contro l’olio di palma a Capriata d’Orba
CAPRIATA D’ORBA – Azione contro l’olio di palma anche in provincia di Alessandria. Questa mattina infatti, alcuni attivisti di Greenpeace si sono incatenati davanti allo stabilimento della multinazionale Mondelēz di Capriata d’Orba. La protesta “pacifica segue altre azioni nonviolente succedutesi in Italia e in Europa nelle ultime settimane” e mira a “chiedere alla multinazionale statunitense di non acquistare più olio di palma legato alla deforestazione e alla violazione dei diritti umani. La strada di una filiera sostenibile e trasparente non solo è possibile ma è anche un investimento vantaggioso per l’azienda, oltre che per l’ambiente”.
“Distruggere le foreste pluviali per produrre olio di palma è inaccettabile – ha dichiarato Martina Borghi, Campagna Foreste di Greenpeace Italia. Questa produzione indiscriminata sta alimentando una crisi climatica che ha impatti a livello globale e sta distruggendo l’habitat di animali rari come gli oranghi. Mondelēz e le altre multinazionali devono smettere di rifornirsi da Wilmar, il principale commerciate di olio di palma a livello globale, fin quando non sarà in grado di dimostrare che l’olio di palma che vende non è prodotto a discapito dalle foreste”.
Ai cancelli è stato agganciato uno striscione con la scritta “Basta olio di palma che distrugge le foreste” mentre altri volontari di Greenpeace, vestiti da orango, animale endemico delle foreste del Sud-Est Asiatico che rischia l’estinzione, si sono mossi fra tronchi bruciati e barili di finto olio di palma con il logo dei famosi snack prodotti nello stabilimento di Capriata d’Orba.