10 Dicembre 2018
05:00
Ad Alessandria il primo negozio in carcere aperto a tutta la città
ALESSANDRIA- Aprirà ufficialmente al pubblico questo lunedì 10 dicembre, alle 18, la bottega solidale “Social Wood”. Non un negozio qualunque. La bottega, infatti, è in piazza Don Soria, all’interno delle mura della casa circondariale “Cantiello e Gaeta” di Alessandria ma sarà accessibile a tutti, visto che si trova a fianco dell’ingresso principale.
Il primo negozio solidale in un carcere italiano è nato nell’ambito di un progetto partito nel 2015 grazie ad un’idea dell’associazione ISES e pronto ora alla seconda fase. Dopo aver ottenuto la possibilità di realizzare all’interno del carcere una vera e propria bottega dove vendere i prodotti artigianali realizzati dai detenuti e anche i manufatti di altre realtà sociali del territorio, il progetto ora punta a creare un laboratorio sociale di artigianato all’esterno del carcere che permetterà di attivare percorsi formativi e occupazionali per persone che vivono in una condizione di disagio sociale (detenuti in art 21, ex detenuti, immigrati, persone con disabilità fisica o psichica).
La creazione della bottega ha permesso di creare nuove importanti collaborazioni con altre realtà del territorio, come la Cooperativa sociale KEPOS, l’Associazione Centro Down di Alessandria e l’Asl di Alessandria che permetteranno di coinvolgere nelle attività anche altri soggetti che vivono in situazione di disagio di diversa natura: sociale, economico, fisico e/o psichico.
All’interno del laboratorio ci saranno diverse aree di lavoro, ognuna dotata di macchinari e attrezzature necessarie alla creazione di un manufatto.
La falegnameria permetterà di continuare l’attività iniziata con il progetto Social Wood all’interno della casa circondariale Don Soria. Nel laboratorio si potranno assemblare parti realizzate all’interno del carcere per produrre arredi voluminosi, oltre che produrre nuove commesse. La falegnameria sarà attrezzata con i macchinari donati dall’ASL di Alessandria, i quali necessitano solo di un piccolo intervento di recupero per adeguarli alle norme vigenti in materia di sicurezza. Per poter raggiugere il massimo dell’efficienza e permettere alle persone impiegate di essere molto motivate saranno svolte delle pre-selezione di verifica delle capacità individuali che permettano di indirizzare l’utente verso l’attività più consona alle sue attitudini ed ai suoi desideri. Le persone selezionate parteciperanno ad un corso di formazione specifico per l’attività che dovranno svolgere al fine di trasmettere tutte le informazioni pratiche circa il corretto svolgimento dell’attività. Sulla piattaforma “Eppela” è stata aperta una sezione di crowdfunding per il progetto: l’obiettivo di 10mila euro è stato già raggiunto e superato a due settimane dall’inizio dei lavori, confermando la grande partecipazione e l’appoggio ricevuto.
Scatta oggi anche il Festival delle Arti Recluse, promosso da Ics Onlus e dalla Compagnia di San Paolo: laboratori, rappresentazioni teatrali, mostre all’interno delle carceri alessandrina.
Di seguito il programma completo.