Autore Redazione
martedì
11 Dicembre 2018
22:13
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Cronaca - Alessandria

L’europarlamentare Viotti racconta “il giorno dopo” l’attacco che ha insanguinato Strasburgo

Spari nella città francese alle 20
L’europarlamentare Viotti racconta “il giorno dopo” l’attacco che ha insanguinato Strasburgo

AGGIORNAMENTO ORE 11.30 – Strasburgo vive il “giorno dopo” l’attacco che ha insanguinato un normale martedì sera tra le bancarelle dei mercatini di Natale. La città “è viva” e nelle scuole e nei Palazzi nessuna attività è stata interrotta. Negli occhi della gente che cammina per le strade Strasburgo, però, si leggela paura” per quanto accaduto ieri sera. Lo ha raccontato a RadioGold Daniele Viotti. L’europarlamentare martedì sera era in Aula quando è arrivata la notizia degli spari. Scattato il protocollo di sicurezza, Viotti è rimasto all’interno del Parlamento Europeo fino alle 3 del mattino. Tornato a casa, l’europarlamentare ha affidato anche a Facebook le sue prime riflessioni su quanto accaduto a Strasburgo. L’importante in questi momenti, ha ribadito a RadioGold, è “rimanere umani” ed essere vicini alla sofferenza dei cittadini di Strasburgo.

Di seguito l’intervista audio all’europarlamentare Daniele Viotti.

 

AGGIORNAMENTO ORE 08.20 – È di 3 morti e 12 feriti l’ultimo provvisorio bilancio fornito dalla polizia francese e riportato dall’Ansa dopo gli spari in un mercatino di Natale nel centro di Strasburgo. La capitale europea del Natale è piombata nel terrore intorno alle 20 di martedì sera.  Il killer avrebbe esploso diversi colpi d’arma da fuoco nella centrale via dove si trova il mercatino e si sarebbe poi dato alla fuga.

A Strasburgo ieri sera era presente anche l’europarlamentare Daniele Viotti che con un post su Facebook sera ha rassicurato sulle sue condizioni.Io e i miei collaboratori siamo in Parlamento, al sicuro” ha scritto Viotti che, qualche ora dopo, ha affidato sempre al social network una riflessione su quanto accaduto a Strasburgo.  “È un mondo complicato – ha scritto Viotti – nel quale oltre alle quotidiane misere difficoltà della nostra vita e dei nostri lavori ci tocca far fronte, talvolta, a sorprese come sparatorie, bombe o attentati di altra natura. Mi è capitato due volte in questi ultimi anni nei posti in cui lavoro. Bruxelles e questa sera Strasburgo. Sono le 3.48 e sono appena rientrato in albergo dopo essere stato chiuso in Parlamento tutto il giorno, per lavoro prima e per l’attentato poi. Sono stanco e provato. Però al di là delle ragioni, delle colpe, delle motivazioni voglio cogliere un dato umano. Così come a Bruxelles, città che mi ospita da quattro anni e da cui non sono scappato dopo gli attentati così Strasburgo oggi, queste città le sento più mie. Me ne sento parte perché ho vissuto, nostro malgrado (mio e delle città stese), tragedie comuni.
Prima, molto prima di cercare le colpe (che non significa non trovare al più presto i colpevoli) continuo a pensare che dovremmo cercare una nuova umanità tra di noi. Ci serve per sopravvivere”.

 

STRASBURGO – Torna la paura nel cuore dell’Europa. A Strasburgo, in Francia, secondo le prime ricostruzioni un uomo avrebbe sparato verso le 20 nel centro della città. Lo riferisce il sito Dna (Derniers notices d’Alsace). Alcuni testimoni riferiscono di colpi di fucile esplosi in rue des Grandes-Arcades. Attualmente (ore 21.45) la Prefettura francese parla di due morti e undici feriti.

A Strasburgo è presente l’europarlamentare Daniele Viotti che rassicura sulle sue condizioni. In un post su facebook rifersice di essere in Parlamento al sicuro.

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