13 Dicembre 2018
01:14
Uil: “Allarmante quanto sia calata la lotta all’evasione fiscale in provincia di Alessandria”
PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Il percorso di contrasto all’evasione fiscale e contributiva dei Comuni ha registrato una forte contrazione. Lo dice la Uil sulla base di una elaborazione curata dal Servizio Politiche Territoriali. In provincia solo Alessandria figura tra i 433 comuni che in Italia si sono mobilitati, ma, rileva il sindacato, nel 2017 ha incassato solo 3.530 mila euro contro gli oltre 16mila del 2016 e i 30 mila del 2015. Tutte le altre città della provincia però, sottolinea la Uil, neanche figurano nella graduatoria dei comuni per importo recuperato.
“I dati parlano chiaro – Aldo Gregori, Segretario Uil Alessandria – la differenza tra ciò che si era incassato nel 2016 e la cifra del 2017, poco più di 3000 euro, è stata di – 11.210 mila euro. Queste cifre ci allarmano: il recupero dell’evasione fiscale è non solo importante eticamente ed un segnale alla cittadinanza, ma anche uno strumento che permette di riutilizzare risorse da investire sul sociale. Il fatto che la perdita di introiti sia così rilevante ci fa pensare che le Amministrazioni comunali siano poco attente ad applicare la norma della compartecipazione dei comuni al contrasto all’evasione fiscale, prevista dalla legge. Invitiamo tutti i comuni della provincia di Alessandria a lavorare per riportare nelle casse comunali cifre importanti che sarebbero una risorsa molto utile da investire per i tanti servizi ai cittadini. Questo è uno dei temi di cui andremo a discutere durante gli incontri tra sindacati confederali e comuni in sede di trattativa sociale.”
Lo scorso anno sono stati 433 i comuni (il 5,7% del totale dei Comuni), che hanno partecipato con la loro attività al contrasto all’evasione a fronte dei 517 dell’anno precedente (ad esclusione quelli ubicati in Trentino Alto Adige che hanno una loro legislazione).
Tra i 433 comuni che hanno attivato lo scorso anno l’attività di contrasto all’evasione fiscale vi sono 64 città capoluogo di provincia su 107, a fronte delle 71 dell’anno precedente. Milano lo scorso anno ha incassato 1,3 milioni di euro; Genova 967 mila euro; Prato 752 mila euro; San Giovanni in Persiceto (BO) 635 mila euro; Torino 517 mila euro; Bergamo 505 mila euro; Lovare (BG)) 457 mila euro; Reggio Emilia 447 mila euro; Baranzate (MI) 271 mila euro; Reggio Calabria 251 mila euro.
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