14 Dicembre 2018
05:00
Nell’ultimo anno meno furti e rapine, più tentati omicidi e ancora troppe truffe
PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Meno furti, più tentati omicidi ed estorsioni e sempre troppe truffe. Nei dati raccolti negli ultimi 12 mesi dalla Questura c’è il ritratto di una società “meno incline a delinquere ma più litigiosa e spregiudicata”.
Il Questore Michele Morelli ha commentato così i numeri raccolti nell’ultimo anno di attività delle Polizia, anche i primi 12 mesi della Questura su Facebook. Appena arrivato nel capoluogo Morelli aveva tenuto fede al soprannome che si era guadagnato a Belluno e da vero “Questore di Facebook” aveva dato una svolta social agli uffici in Corso Lamarmora.
Prima del Piemonte ad approdare sul social network, la Questura di Alessandria un anno dopo ha superato l’obiettivo dei 5 mila mi piace. “Siamo oltre i 6200” ha scritto ne i giorni scorsi il Questore che ha scelto proprio il canale “social” per divulgare i dati raccolti a partire da novembre 2018, data del primo post su Facebook.
Nell’ultimo anno, ha spiegato, la Polizia ha arrestato 200 persone e fatto scattare 300 denunce. In tutto l’Alessandrino si è comunque registrato un calo del 10% dei furti. Più marcata della media generale è stata la flessione dei colpi in appartamento (da 1869 a 1466, pari a -20%) ma a controbilanciare il dato è stato l’aumento dei furti sulle auto in sosta, saliti a 699 rispetto ai 612 dell’anno precedente. Sono diminuite anche le rapine, negli ultimi 12 mesi scese da 129 a 104.
Sono state 14 in meno, poi, le violenze sessuali accertate o denunciate, complessivamente 25 nel periodo da novembre 2018 a novembre 2019. In alcuni casi efferata, la provincia negli ultimi 12 mesi ha contato due omicidi, uno in meno rispetto all’anno precedente, ma ha visto salire i tentati omicidi da 4 a 12. Sono aumentate anche le estorsioni, da 37 a 46.
È rimasto stabile, ma purtroppo alto, il dato sulle truffe. Quasi 1000 quelle messe a segno in 12 mesi da malviventi che hanno approfittato della buona fede o della distrazione dei cittadini. “State all’occhio” ha quindi esortato il Questore, che ha poi ricordato i primi consigli per difendersi da ladri e truffatori: non aprire agli sconosciuti e chiamare sempre il numero unico di emergenza 112 per verificare chi sta bussando alla porta, non lasciare nulla sui sedili delle auto in sosta e proteggete la casa con una porta blindata e con un sistema di telecamere collegate al telefonino: “il costo non è elevato” ha garantito il Questore.