20 Dicembre 2018
05:33
Teleriscaldamento: 2 centrali ad Alessandria. “Bollette meno care del 15%”
ALESSANDRIA – Altri 800 stabili circa ad Alessandria potranno usufruire entro i prossimi sei anni del teleriscaldamento. A febbraio partiranno i lavori per la prima delle due nuove centrali a cogenerazione, prevista al quartiere Europa, in via del Chiozzetto, vicino al Circolo La Casetta. La seconda è in programma tra tre anni in via Pasino, al quartiere Orti. Da ottobre potranno già essere allacciati i primi condomini. Dopo la prima centrale al quartiere Cristo, sorta quattro anni fa, il Comune di Alessandria ha ufficializzato l’accordo con Telenergia, la società che realizzerà i due impianti, composta dal Gruppo Egea e al 10% da Amag. Il progetto prevede un investimento totale di 90 milioni di euro e 62 chilometri di rete.
Rispetto agli impianti a gas è stato rimarcato che il teleriscaldamento consente un risparmio in termini economici, tra il 10 al 15%, e in termini ambientali: -22% di CO2, -58% di ossidi di azoto e nessuna emissione di Pm10.
Se stabilito entro i primi tre anni il costo dell’allacciamento dell’impianto per il condominio che lo richiederà sarà azzerato. Saranno anche previsti degli sconti per le famiglie in difficoltà economiche, calcolati in base al reddito Isee. In programma anche incontri pubblici con le famiglie alessandrine per spiegare nel dettaglio il funzionamento e i vantaggi del teleriscaldamento, con visite alla centrale a cogenerazione del Quartiere Cristo.
“Abbiamo fatto una analisi sui pro e sui contro” ha sottolineato il sindaco di Alessandria Gianfranco Cuttica di Revigliasco “hanno prevalso gli aspetti positivi, mi riferisco in particolare all’ambiente. Noi ci siamo impegnati proprio a ridurre le emissioni di CO2. Sono felice di questo accordo”.
“Siamo una azienda in parte pubblica, con 1200 dipendenti e poco più di un miliardo di fatturato” ha raccontato Pierpaolo Carini, amministratore delegato Egea “il primo operatore nazionale per numero di città teleriscaldate, in particolare 15 nel Basso Piemonte”.
Soddisfatto il Gruppo Amag: “In questo modo offriamo un servizio efficiente ad Alessandria” le parole del presidente Paolo Arrobbio. “Reddività, ambiente e aspetto sociale sono le nostre tre coordinate” ha aggiunto l’amministratore delegato Mauro Bressan.
“Sarà molto importante la funzione di controllo esercitata da Amag” ha precisato il vice sindaco Davide Buzzi Langhi “con Egea abbiamo anche firmato dei patti parasociali. L’acquisto di gas sarà sempre fatto da Alegas e questo non penalizza il Gruppo Amag stesso. Come amministrazione sposiamo in pieno l’iniziativa”.
“Questo è un bel modo di cambiare aria” ha aggiunto l’assessore all’Ambiente Paolo Borasio “ricordo che per il 70% le Pm10 derivano proprio dagli impianti di riscaldamento e per il 30% dal traffico veicolare. In questo modo i livelli si abbasseranno. Solo così si cambia in modo deciso, poi ben venga ogni iniziativa di chiusura al traffico ma dalla Regione e dallo Stato non arrivano contributi per favorire sinergie come quelle che ufficializziamo oggi. Tocca sempre ai privati attivarsi, non è un bel modo di fare politica”.
“L’accordo con Telenergia garantisce al Comune un canone di 220 mila euro all’anno per 45 anni” ha sottolineato l’assessore ai Lavori Pubblici Giovanni Barosini “cifra che sarà interamente investita nel verde pubblico. Saremo degli attenti mastini nel sorvegliare i ripristini delle strade, per limitare al minimo i disagi ai cittadini. Le operazioni dovranno essere fatti a regola d’arte”.