Autore Redazione
sabato
22 Dicembre 2018
01:45
Condividi
Cronaca - Alessandria

Accertamenti Tari 2013: cittadini sollevano dubbi su alcune cartelle. Comune: “disponibili a verifiche”

L'assessore al Bilancio, Cinzia Lumiera, ha spiegato che il Comune ha applicato il calcolo sulla base dei valori catastali: "possono esserci discrepanze ma invitiamo a verificare con gli uffici".
Accertamenti Tari 2013: cittadini sollevano dubbi su alcune cartelle. Comune: “disponibili a verifiche”

ALESSANDRIA – Il Comune di Alessandria ha fatto partire in questi giorni alcune cartelle di accertamento della Tari degli anni dal 2013 in avanti. Un’operazione di rigore ed equità compiuta anche per correttezza nei confronti di quanti hanno pagato correttamente. I solleciti hanno raggiunto i destinatari in queste giornate ma alla luce di queste comunicazioni diversi cittadini hanno sollevato dubbi sulla modalità di calcolo della Tari. Nell’esaminare le lettere infatti gli ascoltatori che si sono rivolti alla redazione di Radio Gold hanno rilevato delle discrepanze e inesattezze. Il calcolo della quota Tari, spiegano, sarebbe basata sulla superficie catastale degli alloggi, che ha come pertinenza anche la cantina, oltre ai balconi e i muri. La tassa rifiuti invece dovrebbe escludere cantina e balconi, fanno presente i cittadini, che  a questo punto hanno chiesto aiuto per capire come procedere.

L’assessore al Bilancio, Cinzia Lumiera, interpellata da Radio Gold, ha esaminato le contestazioni, riconoscendo la discrepanza sollevata dai cittadini. “Stiamo verificando queste richieste, riferite agli accertamenti relativi al 2013, ed effettivamente sembra ci siano discordanze tra cantine e vani. Noi abbiamo applicato i dati catastali e su quelli abbiamo fatto i calcoli della Tari ma il catasto nel 2013 calcolava in base ai vani mentre dal 2015 ha cambiato approccio, basandosi sui metri quadrati. Può succedere quindi ci siano discrepanze ma che non dipendono dagli uffici comunali. Noi invitiamo i cittadini a recarsi negli uffici comunali per verificare se i dati siano corretti”.

L’assessore ha garantito “massima disponibilità da parte degli uffici anche se mi rendo conto che questo comporti un po’ di disagio per chi dovrà verificare. Tuttavia gli uffici sono aperti per gestire tutto“. Non è possibile capire in quanti casi si siano verificate queste discrepanze “ma sulle lettere inviate ci sono tutti i riferimenti per esaminare le discrepanze“.

Gli impiegati dell’ufficio Tari ricevono su appuntamento al numero di telefono 0131-316511.

Condividi