Autore Redazione
mercoledì
9 Gennaio 2019
01:39
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Cronaca - Casale Monferrato

Quota 100: i timori di Marianna, impiegata casalese per cui la pensione “è un lusso”

Il blocco della buonuscita diventa un problema per le famiglie come la sua
Quota 100: i timori di Marianna, impiegata casalese per cui la pensione “è un lusso”

CASALE MONFERRATO – “Adesso anche andare in pensione rischia di diventare un lusso“. Marianna lavora al Castello del Monferrato a Casale e ha deciso di raccontare la sua storia a “Stasera Italia“, trasmissione del gruppo Mediaset. Compirà 63 anni a maggio e potrebbe andare in pensione a luglio ma a frenare questa soluzione c’è il rischio del pagamento posticipato della buonuscita. Marianna rientra nella famosa ‘quota 100’ (quando la somma tra età anagrafica e anni di contributi è pari, appunto, a 100), ma in questo caso prenderebbe il trattamento di fine servizio (tfs) tra 8 anni. Un problema però per lei, monoreddito, con un figlio a carico e con dei nipoti da accudire. “Io – ha spiegato Marianna – faccio parte della stragrande maggioranza degli italiani che fa fatica ad arrivare a fine mese e chiedo che si ragioni sulle famiglie e su chi è in difficoltà. Per noi il tfs è importante ed è già una somma su cui contavamo”. Il Governo per ovviare al ritardo nella ricezione del tfs ha avviato una trattativa con le banche che garantisca la buonuscita, ma pagando degli interessi. Una soluzione questa indigesta a Marianna che rileva le vessazioni cui sono sottoposte certe categorie di persone: “Nel tempo siamo stati costretti a indebitarci sempre di più e se devo aspettare anni per ottenere ciò che è mio allora non va bene perché ormai siamo diventati i servizi sociali dei nostri figli e dei nostri nipoti“.

Secondo Marianna attendere così tanto prima di avere l’ambita buonuscita alla fine non avrà più lo stesso valore: “Sicuramente quanto devo avere si sarà svalutato, una situazione che si verificherà anche prima della ricezione del denaro. A questo punto andare in pensione non diventa più una scelta ma un lusso che io e molti italiani non si possono permettere”.

L’impiegata casalese guadagna circa 1.400 euroe diventa sempre più difficile andare avanti, perché ho aiutato mia figlia, ho un figlio laureato ma senza un lavoro e poi cerco di aiutare anche i miei nipoti. Cosa dobbiamo fare?”

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