13 Agosto 2014
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Dall’Unione Europea i primi sostegni al mercato delle pesche. Per Coldiretti “misure insufficienti”
L’Unione Europea ha deciso di tendere una mano ai produttori di pesche, attivando una serie di misure per fronteggiare la crisi, causata all’anomalo andamento stagionale e aggravata dal blocco delle importazioni da parte della Russia. Il sostegno europeo prevede un aumento dal 5% al 10% dei volumi di produzione che potranno essere ritirati dal mercato e fondi supplementari per la promozione. Per Coldiretti Piemonte, però, il sostegno dell’Unione Europea, arrivato a campagna raccolta praticamente conclusa, sarebbe ora “inadeguato” ad affrontare la gravità della situazione. L’associazione di categoria proseguirà quindi il lavoro con il Ministero dell’Agricoltura e con gli analoghi dicasteri di Francia e Spagna per cercare di migliorare le misure proposte nell’interesse di un settore che in Piemonte, ha ricordato l’associazione di categoria, conta 3.000 le imprese agricole e oltre 8.000 operatori professionali, cui si aggiungono 4.000 raccoglitori stagionali per un fatturato complessivo di 150 milioni di euro.