Autore Redazione
martedì
26 Agosto 2014
00:00
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Cronaca - Alessandria

Lo fermano e provano a vendergli un cellulare: cittadino chiama il 113 e contribuisce a sventare una truffa

Lo fermano e provano a vendergli un cellulare: cittadino chiama il 113 e contribuisce a sventare una truffa

Giravano per il capoluogo a bordo di due furgoni bianchi, alla ricerca di cittadini cui vendere cellulari e anelli  contraffatti, spacciandoli per veri. La tempestiva segnalazione di un cittadino e l’immediato intervento della Volanti, domenica hanno però permesso di sventare la truffa architettato da nove cittadini rumeni. Tutto è partito dalla segnalazione dell’alessandrino, avvicinato in Viale della Repubblica da una donna di etnia rom che, insieme ad altri connazionali, ha cercato di convincere l’uomo a comprare un cellulare. Rifiutata l’offerta, il cittadino ha subito allertato il 113, sospettando potesse trattarsi un telefono rubato. Individuati  in via Tiziano i due furgoni su cui si era allontanato il gruppo di rumeni, gli agenti delle Volanti hanno deciso di fermarli per un controllo. Addosso a tre donne i poliziotti hanno così trovato 4 smartphone abilmente contraffatti per farli sembrare dei Samsung. ‘Patacche’ erano anche sei anelli marchiati con sigilli molto simili a quelli utilizzati dagli orafi per certificare l’autenticità dei gioielli in oro. Nel furgone, tra numerose cover di cellulari, batterie e cavetti USB, gli agenti hanno poi scoperto anche dei foglietti di carta probabilmente utilizzati dal gruppo di rumeni per intimidire i cittadini con presagi di sventura. Sequestrata tutta la merce, gli agenti hanno quindi denunciato i nove rumeni  per tentata truffa e ricettazione. Bloccato il tentativo di raggiro ai danni dei cittadini, la Polizia, da settimane impegnata a sensibilizzare soprattutto le fasce deboli della popolazione contro le truffe,  ha rinnovato l’invito a segnalare ogni situazione sospetta al 113.  

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