31 Agosto 2014
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Ecco come interviene la polizia quando c’è un’auto contromano
Ogni volta che un’auto procede contromano si dà giustamente risalto al fatto di cronaca e alla gravità della condotta. A distanza però di una settimana dall’ultimo caso, consumato proprio in provincia di Alessandria, sulla A7, ci è sembrato interessante riportare le modalità di azione delle Forze dell’Ordine in situazioni del genere. In particolare, che succede quando arriva la segnalazione di un veicolo che procede in senso opposto a quello di marcia.
La spiegazione è arrivata dal profilo facebook della Polizia di Stato. Tutto parte, in molti casi, dagli stessi utenti, come accaduto lunedì sulla A7, un esempio che riassume le modalità di azioni in situazioni del genere: “gli automobilisti hanno schivato il furgone e iniziato a chiamare il 113 che ha agganciato la centrale della questura di Genova. I poliziotti hanno quindi passato subito la segnalazione alla Stradale di Ovada. Nel frattempo a Ovada avevano già visionato le immagini delle telecamere del personale delle autostrade che registrano ogni cosa, e da lì la stradale ha individuato il furgone, decidendo in tempi brevissimi quale fosse il tratto migliore dove bloccare il traffico, salvaguardando al massimo la sicurezza di tutti, così spiega il comandante di Ovada”.
Immediato quindi l’intervento con “la pattuglia che si è portata al chilometro 77 su un lungo rettilineo buono a far decelerare le auto. Il tratto però è a due corsie e perciò non era possibile utilizzare un autoarticolato, ossia un tir lungo abbastanza per bloccare la strada. I poliziotti hanno dunque usato la loro stessa auto“. Con questa strategia (auto di traverso e Alt della Polizia) si restringe il flusso delle auto e si decelera il traffico fino a fermarlo con il dispiegamento a imbuto. fatto questo i poliziotti devono bloccare il mezzo contromano senza causare pericoli al guidatore. In queste situazioni le forze dell’ordine illuminano tutto un pezzo di strada utile alla decelerazione con le “torce a vento”, ossia delle candele che terra indicano con le fiammelle un pericolo.” Ed è proprio grazie a questa operazione che è stato possibile salvaguardare tutti gli automobilisti, lunedì scorso, sulla A7.
“L’uomo non era ubriaco, né guidava sotto effetto di stupefacenti, come diagnosticato dal personale medico dell’ospedale dove è stato ricoverato per gli accertamenti psico-fisici. Il guidatore è stato multato con il sequestro della patente per revoca e il fermo dell’auto per tre mesi”.