18 Febbraio 2019
05:00
Nel quartier generale dei ragazzi di Sezzadio dove il Carnevale “non è uno scherzo”
SEZZADIO – Nel 2018 avevano portato “la giungla” nel cuore di Alessandria. L’anno prima avevano sfilato tra inferno e paradiso con “Angeli e demoni”. I vincitori delle ultime due edizioni della sfilata dei carri ad Alessandria sono quasi pronti per il Carnevale 2019.
In un capannone nelle campagne intorno a Sezzadio i pennelli viaggiano veloci per colorare anche il più piccolo dettaglio del nuovo carro che tra qualche giorno farà riemerge dagli abissi un galeone affondato da un gigantesco polipo. Da settembre i ragazzi di Sezzadio lavorano al carro almeno due sere a settimana. I primi a rimboccarsi le maniche sono stati i saldatori, poi sono entrati in azione i cartapestai che hanno dato forma al galeone con in cima il gigantesco “Otto” con i suoi tentacoli in movimento. In questi ultimi giorni prima di Carnevale spetta ai pittori, infine, dare il giusto colore a ogni creatura del mondo sommerso che il 24 febbraio sfilerà ad Alessandria.
Quest’anno il timone dovrà virare verso il quartiere Cristo e seguire un nuovo percorso e “Otto” non è facile da manovrare. Il “capitano”, però, è un esperto comandante. Ha iniziato “la pratica” nel 2003 con il primo carro partito da Sezzadio per girare i Carnevali dell’Alessandrino. Quello era “un carretto” rispetto a quelli visti negli ultimi anni, hanno raccontato i ragazzi. Partito “come uno scherzo” il Carnevale a Sezzadio negli anni è diventato “una cosa seria”. La competizione con gli altri paesi si sente perché la concorrenza è agguerrita. Valmadonna per anni è stata “una spina nel fianco” ma sanno decisamente fare carri anche a Frugarolo, l’anno scorso ad Alessandria arrivato secondo a un punto di distanza, a Castelspina e Castelnuovo Belbo, giusto per citarne alcuni.
Per il Carnevale e per il carro si muovono spesso interi paesi e di sicuro “tutta Sezzadio”. Mentre nel capannone riemergeva dagli abissi il galeone, in un altro quartier generale il gruppo di ballo ha messo a punto la coreografia per la sfilata e cucito tutti i costumi delle creature marine “in carne e ossa” che accompagneranno il carro. Anche chi non lavora materialmente al carro e non sfila aiuta comunque i ragazzi, ad esempio con le spese, perché fare un carro “costa”. Sono sempre tutte piene, ad esempio, le tavolate alla “Cena del carro” che viene organizzata proprio per raccogliere fondi e che quest’anno si terrà sabato 23 febbraio nel salone della Pro Loco di Sezzadio. Carro dopo carro, a Sezzadio il Carnevale è diventato “una sentita tradizione” che i ragazzi, hanno confessato, vorrebbero veder riconosciuta con la dicitura ufficiale “Sezzadio paese del Carnevale”.
In attesa di vedere il mondo sommerso muoversi tra le strade del quartiere Cristo di Alessandria, il 24 febbraio, ecco il video della sfilata dei carri del Carnevale 2018.