25 Febbraio 2019
05:00
Lo staff dell’Ortopedia di Alessandria, riferimento nazionale per anca e ginocchio
ALESSANDRIA – Gli ultimi medici che hanno preso un volo per osservare da vicino le tecniche chirurgiche dello staff dell’Ortopedia dell’Ospedale di Alessandria sono patiti da Argentina, Libano e Germania. Il reparto diretto da Marco Schiraldi è un centro di riferimento per gli interventi di ricostruzione di anca e ginocchio.
La tecnica e l’esperienza permettono allo staff del dottor Schiraldi di utilizzare impianti diversificati in base alle caratteristiche “anatomiche e anagrafiche” del paziente che riducono l’invasività dell’intervento e, soprattutto, permettono di risparmiare tessuti.
Per quanto riguarda l’anca, l’Ortopedia di Alessandria è centro di riferimento nazionale per gli impianti “a stelo corto”. Su oltre 3 mila interventi effettuati negli ultimi 10 anni, in circa 700 sono state utilizzate queste protesi che preservano il collo femorale “con un grosso vantaggio per la sensibilità e la riabilitazione del paziente” ha spiegato il dottor Schiraldi. Lo staff di Ortopedia, però, è all’avanguardia anche per gli “impianti di superficie”, ossia quelli che ricoprono l’osso e che sono stati utilizzati dai medici londinesi per il tennista Andy Murray. “All’Ortopedia di Alessandria non risolviamo problemi diversi sempre nella stessa maniera – ha spiegato Schiraldi – Per tutti i pazienti, quando possibile, scegliamo interventi mini invasivi e che consentano il maggior risparmio dell’osso”.
Il “concetto chirurgico” è lo stesso anche nell’affrontare traumi e problemi al ginocchio. L’Ortopedia di Alessandria è esperta in “impianti piccoli”. “Facciamo protesi parziali o combiniamo piccole protesi invece di utilizzarne altre più grandi – ha spiegato ancora Marco Schiraldi – Non è una tecnica semplice ma associando protesi che preservano i legamenti o unendo protesi più piccole si garantisce una maggiore naturalezza nel movimento del ginocchio”. In questo campo l’Ortopedia di Alessandria ha maturato una grande esperienza. “Abbiamo iniziato nel 2007 e sono 12 anni che realizziamo questi impianti”. Recentemente, ha aggiunto Schiraldi, l’Ospedale di Alessandria è stato il primo in Italia a inserire protesi che preservano i legamenti centrali e anche il primo in tutto il Paese a inserire un impianto protesico sfruttando “Navio”, un particolare robot chirurgico.
Foto tratta dalla pagina Facebook dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria.