28 Febbraio 2019
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“Si sveli il futuro della Casale-Mortara”
CASALE MONFERRATO – Non si sa ancora nulla su quando la linea ferroviaria Casale-Mortara entrerà in funzione, né quale sarà l’orario, la cadenza e l’integrazione con il resto della rete di trasporti. Il rimprovero è destinato all’Assessorato ai Trasporti della Regione e all’Agenzia della Mobilità Piemontese, in colpevole ritardo, sostengono Casale Bene Comune, Legambiente Casale e Associazione Ferrovie Piemontesi. Enti e istituzioni, sono stati quindi convocati il 9 marzo al Parco del Po per avere risposte.
Le perplessità delle tre associazioni derivano dal fatto che la linea dovrebbe entrare in funzione a primavera. dopo una battaglia di tre anni ingaggiata “con il sostegno del comune di Casale Monferrato e dell’Associazione Comuni del Monferrato “Casale Bene comune”, “Associazione Ferrovie Piemontesi” e “Legambiente” che ha coinvolto anche il sistema scolastico casalese e la Fiab“. Grazie a quella lotta è stata ottenuta “la firma del protocollo d’intesa per la riapertura delle linee ferroviarie casalesi, il cui primo atto concreto è stato l’inizio dei lavori di ripristino della Casale Monferrato – Mortara che termineranno entro un mese da oggi dopo essere stati presentati in novembre 2018 da RFI e dall’assessore Balocco”.
La preoccupazione deriva dal fatto che “RFI ha fatto un ottimo lavoro e garantisce i tempi di consegna annunciati il giorno dell’ufficiale inaugurazione dei lavori nella già citata giornata di novembre“. Il timore quindi è di perdere tempo e opportunità. Il tema verrà quindi affrontato in una assemblea pubblica il 9 marzo alle 10.30 nel parco del Po. All’incontro “interverranno i promotori dell’istanza vinta: Casale Bene Comune, Associazione Ferrovie Piemontesi e Legambiente e le autorità amministrative che hanno sostenuto la battaglia democratica, Comune di Casale in primis e in cui verranno invitate le autorità competenti della Regione, quali Assessorato ai Trasporti e Agenzia della Mobilità Piemontese da cui queste risposte sarebbero dovute arrivare da tempo dopo un periodo di dialogo e confronto con il mondo scolastico che tanto ha contribuito alla battaglia per il ripristino, oltre al mondo pendolare che ne ha seguito con partecipazione gli eventi”.
Le associazioni non vogliono perdere altro tempo e chiedono risposte anche sul tema della linea Casale Monferrato – Vercelli, altro collegamento ritenuto centrale e per cui non sono ammesse altri rinvii dopo che “una visione localistica delle amministrazioni vercellesi ha sottratto al protocollo firmato consegnandola a un progetto di riapertura autonomo che ne prevede l’elettrificazione e più che altro interventi urbanistici sui passaggi a livello che verranno inseriti nei lavori di ripristino a carico di RFI”.