6 Marzo 2019
05:00
Al via la corsa per il “reddito di cittadinanza” ma niente ressa agli sportelli
AGGIORNAMENTO – Niente ressa al nastro di partenza della corsa al reddito di cittadinanza ad Alessandria. Chi è scattato per inoltrare la domanda si è fatto trovare puntuale davanti agli sportelli delle Poste e dei Caf già alle 8.30 di mattina e, forse un po’ a sorpresa, ha trovato quasi subito il passaggio libero.
PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Scatta ufficialmente anche in provincia di Alessandria la corsa “al reddito di cittadinanza”. Da questo mercoledì 6 marzo è possibile inoltrare la domanda usando i moduli che dal 28 febbraio sono disponibili sul sito dell’Inps.
Per evitare eccessivi affollamenti, la Poste hanno suggerito “turni per ordine alfabetico” e in molti Caf si è potenziato il personale per smaltire la possibile “ondata” di persone agli sportelli. Nei Centri di assistenza fiscale c’è chi si è portato avanti e negli ultimi giorni ha approfittato dell’apertura delle prenotazioni per fissare un appuntamento. Questo mercoledì si attende comunque “una buona affluenza” al Caf della Cgil di Alessandria. Il timore, ha spiegato Ivan Gaetani della Segreteria della Camera del Lavoro, è che la data del “6 marzo” ripetuta a tambur battente sia stata erroneamente interpretata da qualcuno “come scadenza” per non perdere la possibilità di accedere al contributo o abbia creato “una falsa aspettativa”. Il Caf della Cgil, ha precisato Gaetani, in questi primi giorni raccoglierà solo le prenotazioni e poi smaltirà progressivamente le richieste.
Stessa procedura anche nei Caf Cisl, ha spiegato Elvira Fantino. Solo dall’inizio della prossima settimana il personale inizierà ad elaborare i dati seguendo l’agenda delle prenotazioni, che anche nei vari uffici della Cisl sparsi in provincia ha già diversi appuntamenti segnati. Difficile quantificare ora la “platea” di possibili destinatari del reddito di cittadinanza nell’Alessandrino. Di certo per prepararsi alla “corsa al reddito di cittadinanza” nei mesi scorsi in tanti sono “scattati” per aggiornare l’Isee. Per accedere al sostegno economico, infatti, il primo ostacolo da superare è quello di avere un Isee aggiornato e inferiore a 9360 euro. Non a caso i Caf Cgil Piemonte nelle ultime settimane hanno registrato un aumento del 20% di dichiarazioni da parte dei cittadini, soprattutto nell’area della città metropolitana di Torino. Anche nell’Alessandrino è stato però accolto l’invito dei Caf ad aggiornare l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente. I cittadini “si sono attrezzati” ma chi è arrivato “impreparato” non deve comunque preoccuparsi, ha assicurato Elvira Fantino della Cisl. Preso l’appuntamento, il personale dei Caf elaborerà prima l’Isee e poi, in un secondo momento, la domanda per il reddito di cittadinanza, che si può inoltrare all’Inps ogni mese a partire dal sesto giorno. La soglia Isee, comunque, è solo uno dei diversi paletti lungo la strada verso il reddito di cittadinanza che, ha ricordato Ivan Gaetani della Camera del Lavoro, comporta anche precisi obblighi e responsabilità in capo alle persone che vedranno accolta la domanda.