5 Marzo 2019
20:52
Coldiretti: basta lungaggini e inefficienze sui danni della fauna selvatica
PROVINCIA DI ALESSANDRIA – “Basta lungaggini e inefficienze sui danni causati alle imprese agricole dalla fauna selvatica”. Coldiretti Alessandria chiede nuove modalità di gestione per semplificare l’iter dei risarcimenti agli agricoltori. In base ai dati raccolti dall’associazione agricola, un numero “significativo” di Atc piemontesi impiegata oltre tre anni a liquidare gli indennizzi a causa un sistema “farraginoso” che scoraggia gli imprenditori, sempre più ostaggio della vorace fauna selvatica.
“Noi agricoltori – ha precisato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco – chiediamo, in sostanza, di fare il nostro mestiere, di essere liberati dalla “calamità” rappresentata dalla fauna selvatica, non di essere indennizzati. Nonostante la Regione abbia erogato i fondi, un numero significativo di ATC, per una loro palese inefficienza, ritarda gravemente a risarcire le aziende, vittime di questo sistema. Basti pensare che nel 50% dei casi si superano i 3 anni per liquidare gli indennizzi agli imprenditori agricoli. Un sistema talmente farraginoso che si sta verificando un apparente paradosso: in un momento in cui aumentano il numero dei cinghiali e dei danni che provocano, mettendo anche a rischio l’incolumità dei cittadini, si sta registrando un calo del numero di denunce anche per effetto della rinuncia a coltivare porzioni sempre più vaste del territorio collinare. Gli imprenditori non hanno più fiducia ed evitano, addirittura, di far denuncia”.
Per Coldiretti è quindi “fondamentale” individuare nuove e più semplici modalità di gestione delle procedure che un’impresa agricola è tenuta ad adottare per ottenere il riconoscimento e risarcimento dei danni subiti”.
“Sono necessarie tempistiche certe a partire dalla fase di accertamento del danno, oltre a modalità di rendicontazione e liquidazione efficienti e trasparenti – ha spiegato il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Rampazzo – Chiediamo, a tal proposito, di poter accedere ai dati degli ATC relativi ai danni accertati, da risarcire e risarciti. Basta ad azioni che, in alcuni casi, si sono rilevate irregolari, con lentezze ed inefficienze: a pagare tutto questo, anche in termini di redditività, sono i nostri imprenditori che continuano col loro lavoro a presidiare territori altrimenti disabitati convivendo con gli attacchi dei selvatici, sempre più all’ordine del giorno”.