‘Facciamo rivivere i giardini della stazione’: molti commenti per recuperare l’area verde della città

L’articolo che riportava l’iniziativa dell’associazione L.E.D. ha confermato l’attenzione che molti alessandrini riservano ai giardini della stazione di Alessandria. Tutto è partito dal nostro articolo sulla petizione avviata dall’associazione. Il documento infatti esorta l’amministrazione a intervenire per utilizzare al meglio lo spazio verde e fare in modo che possa tornare a essere un bel biglietto da visita per la città.
Sul nostro profilo facebook il tema ha suscitato numerosi commenti e molti hanno invitato a riflettere sul ruolo che questi spazi dovrebbero avere. Un concetto questo spiegato bene da Tonino: “non riesco a capire perché in tutta Italia (nord, sud e isole comprese), al contrario di altri paesi, sia così difficile rendere accoglienti, a qualsiasi ora, i giardini. Il verde è un bene comune “dovrebbe” essere difeso e non ridotto a un semplice “costa troppo”. Se poi i giardini sono di fronte ad una stazione le varie amministrazioni “si sveglino” sono il biglietto da visita della propria città! Non sono di Alessandria ma risponderò lo stesso “Come vorrei i giardini”? Sentirli anche un poco miei!”.

D’altronde Daniela ha ricordato come erano i giardini negli anni Settanta: “uscendo dalla stazione ti accoglieva una splendida aiuola con orologio funzionante di fiori di stagione, il giardino era ordinatissimo, curatissimo e si poteva passeggiare fino a tarda notte senza pericoli. Adesso si comincia ad avere paura a scendere di sera nel sottopassaggio della stazione”.

Per questo Melissa vorrebbe lo spazio verde davanti allo scalo ferroviario “senza spazzatura ovunque, con aiuole colorate, il laghetto ben tenuto con tanti fiori, giochi e giostrine in ordine, sorveglianza, dei bagni accessibili anche ai disabili, senza gentaglia che bivacca con un alto tasso alcolemico nel sangue a qualsiasi ora, con tanti bambini che possano giocare in sicurezza, una fontanella funzionante e perche’ no un chioschetto x una bibita e un gelato? Forse chiedo troppo….“. La richiesta di Melissa è quella che abbiamo ritrovato anche nelle parole di Daniel, di Maria Teresa, che vorrebbe lo spazio verde “vivibile” e di Beatrice, che desidera i giardini “sicuri come il resto della città“, mentre Nina ha inviato una immagine emblematica, con un collage di foto che ritraggono anziani su una panchina, persone intente a fare ginnastica dolce in mezzo al verde, cestini per i rifiuti, e aree attrezzate.
C’è poi anche chi, come Tiziana, si chiede perché avviare una petizione viste “le tasse che paghiamo“.

Voi cosa ne pensate? Quali potrebbero essere secondo voi gli spunti concreti per sfruttare al meglio i giardini della stazione?