Autore Redazione
sabato
9 Marzo 2019
05:51
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Cronaca - Alessandria

Amag Ambiente: richiedenti asilo in visita al centro raccolta rifiuti

Il Laboratorio si inserisce nel progetto Skill me UP!, promosso dalla APS Cambalache, con il contributo della Fondazione Social.
Amag Ambiente: richiedenti asilo in visita al centro raccolta rifiuti

ALESSANDRIA – “E’ stata una mattinata interessante, e spero utile: abbiamo cercato di sensibilizzare un gruppo di persone, richiedenti asilo, su tecniche di riutilizzo e riuso dei rifiuti, e in senso più ampio su come funziona ad Alessandria la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. Anche per i nostri operatori è stato un momento di confronto importante, e l’occasione per aggiornarsi sulle indicazioni dettate dalla normativa europea”.

Fiorenzo Borlasta, amministratore unico di Amag Ambiente, commenta così il Laboratorio che, venerdì mattina, si è tenuto nella sede dell’azienda, in viale Michel ad Alessandria, e ha visto la partecipazione di un gruppo di richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale, accompagnati da addetti della cooperativa Semi di senape.

Il Laboratorio si inserisce nel progetto Skill me UP!, promosso dalla APS Cambalache, con il contributo della Fondazione Social.

“Abbiamo cercato di spiegare a queste persone come funziona la nostra attività – spiega l’ing. Borlasta -, puntando su due momenti: la visita del centro di raccolta , e un laboratorio pratico, molto concreto”.

Durante la visita il gruppo ha avuto modo di capire come funziona il centro di raccolta rifiuti di Amag Ambiente, e quale sia l’importanza del riciclo dei rifiuti e della possibilità di ricreare oggetti grazie a questi tipi di lavorazioni. In particolare è stato ribadito dagli operatori che spesso gli oggetti e i rifiuti vengono abbandonati per strada, anziché seguire il percorso standard di smaltimento, e questo provoca danno a tutta la comunità.

Durante il laboratorio pratico, invece, è stato mostrato come con oggetti di riciclo sia possibile costruire fioriere e vasi portafiori, da terra e da appendere. Il progetto Skill me UP! stimola l’accesso dei richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale a percorsi riabilitativi veicolando le opportunità mappate sul territorio e tramite l’attivazione di percorsi sperimentali di gruppo.

Questi percorsi sono volti a implementare specifiche skill, quali la comunicazione verbale e non, l’accesso e l’espressione delle proprie emozioni, l’interazione con altri, la cura di sé e dei propri spazi, le competenze professionali e la progettualità relativa al proprio futuro.

Nello specifico, il laboratorio Cura di Sé ha come obiettivo la promozione del benessere e del sapere prendersi cura della propria persona e dei propri spazi attraverso la metodologia proposta dalla riabilitazione psicosociale. Il percorso consta di cinque moduli, sia teorici sia esperienziali, sui seguenti argomenti: alimentazione, salute, ambiente, spazi personali, sport.

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