28 Marzo 2019
01:56
Ora è possibile vedere Libarna con gli occhi degli antichi romani
NOVI LIGURE – Grazie a un’applicazione è ora possibile tornare indietro di duemila anni e vedere come appariva agli occhi degli antichi romani Libarna. L’area archeologica nel novese farà vivere un’esperienza a 360° tra ricostruzioni virtuali e viste reali per ricreare lo spettacolo scenografico degli edifici romani di un tempo. L’applicazione si chiama “Libarna -Tour virtuale nella città romana” e verrà presentata venerdì 5 aprile.
Chi scaricherà l’applicazione avrà a disposizione ulteriori informazioni e curiosità per apprendere la storia che ha caratterizzato la città tra il I secolo a.C. e il II secolo d.C.
L’applicazione, disponibile on-line e compatibile con tutti i browser in commercio da Android a iOS, potrà raggiungere un pubblico più ampio, consentendo così di guidarlo in un’esperienza immersiva anche se lontani dal sito, sia per finalità didattiche sia a favore di persone svantaggiate e/o con mobilità limitata.
La nuova applicazione per la visita virtuale all’Area archeologica di Libarna è stata realizzata nell’ambito del progetto “Da Libarna al Forte di Gavi. Presidi a controllo di un territorio tra la pianura e il mare”, presentato dalla allora Soprintendenza Archeologica del Piemonte (Libarna) e dal Polo Museale del Piemonte (Forte di Gavi) nell’ambito del bando “MuSST. Musei e sviluppo dei sistemi territoriali” (2016-2018) della Direzione Generale Musei del MiBAC in collaborazione con enti e associazioni culturali del territorio.
Alla presentazione di venerdì 5 aprile alle 17, alla Caserma Pasubio in Cittadella interverranno Egle Micheletto e Marica Venturino (Soprintendenza Archeologia bella Arti e Paesaggio per le province di Alessandria, Astie Cuneo), Iudica Dameri (Associazione Culturale Libarna Arteventi) e Giorgio Annone (Linelab), che presenterà le nuove prerogative e peculiarità dell’applicazione, attualmente disponibile anche nella versione in lingua inglese e francese.
L’evento è organizzato in collaborazione con l’Associazione Libarna Arteventi e il FAI Fondo Ambiente Italiano, sezione di Alessandria.